Escher e gli altri: la tassellatura in mostra a Bressanone

Molti conoscono i lavori dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher dedicati alla tassellatura del piano. L’immagine di un insetto (o un cavaliere, un uccello, un cane …) si ripete riempiendo il piano senza lasciare spazi vuoti. C’è da meravigliarsi di fronte a tanta abilità. A osservare bene poi si scopre molto altro. Questi tasselli sono inscritti in reticoli formati da poligoni regolari (triangoli, quadrati, esagoni) o da combinazioni di questi.

Escher è il più conosciuto, ma non l’unico artista figurativo che si è “misurato” con le “isometrie periodiche del piano”, per dirla in termini scientifici. Prima di lui lo ha fatto Koloman Moser, esponente del liberty viennese; dopo di lui una schiera di artisti contemporanei quali Andrew Crompton, David Hop, Hans Kuiper, Francine Campagne, Alain Nicolas, Robert Fathauer, Sam Brade.

La mostra “Filling the void – MC Escher and beyond” alla galleria civica, StadtGalerie, di Bressanone propone una rassegna dei lavori grafici di questi artisti: in tutto 26 opere, per la maggior parte stampe. Ad ognuna di esse è abbinata una scheda grafica che ne evidenzia e illustra le caratteristiche. Tra le opere esposte ci sono otto tassellature di MC Escher e alcune tassellature aperiodiche di Richard Hassell.

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