Entro il 3 aprile una firma per le minoranze linguistiche

Un milione di firme a tutela delle minoranze linguistiche, provenienti da almeno 7 paesi membri della UE, da raccogliere entro il 3 aprile: questo l’obiettivo di Minority SafePack, campagna lanciata dalla FUEN (Unione federalista delle nazionalità europee) e che riguarda da vicino anche le minoranze presenti sul territorio italiano, dove il mirino è stato posizionato a quota 55mila firme. In Europa sono circa 50 milioni le persone appartenenti ad una minoranza etnica o linguistica, e molti di essi non godono di alcun tipo di tutela. L’obiettivo di Minority SafePack è quello di fare in modo che la tutela delle minoranzesia garantita in tutta la UE tramite l’approvazione di un pacchetto di misure che dovranno essere sottoposte alla Commissione europea. L’adesione è aperta a tutti i cittadini europei maggiorenni che si presentino presso uno dei 116 comuni dell’Alto Adige oppure che si collegano online al sito http://www.insieme.bz, e oggi (8 marzo) è stato presentato a Bolzano il Comitato locale dei promotori (elenco completo in allegato), di cui fa parte anche il presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

«La tutela delle minoranze – ha spiegato il Landeshauptmann – è una questione che non riguarda i singoli stati membri, ma tutta l’Europa: con questa iniziativa puntiamo a sostenere la diversità culturale e linguistica all’interno della UE, che ne rappresenta anche uno dei punto di forza. L’Alto Adige è un esempio positivo per quanto riguarda la tutela delle minoranze, e vogliamo che anche altri territori possano sperimentare una situazione simile». Il vicepresidente della FUEN, Daniel Alfreider, ha ricordato che «le minoranze sperimentano ogni giorno cosa significa abbattere le barriere e i confini all’interno dell’Europa, ed è compito proprio dell’Alto Adige fare in modo che modelli di tutela simili al nostro vengano esportati anche in altri paesi».

In Provincia di Bolzano il Comitato dei promotori di Minority SafePack è composto da 69 personalità della politica, dell’economica, della cultura, dello sport e della società (elenco completo in allegato). Tra questi anche la presidente della cooperativa sociale EOS, Barbara Pizzinini, secondo la quale «la diversità rappresenta un’enorme ricchezza», e la sindaca di Bronzolo, Giorgia Mongillo. «I comuni – ha detto la Mongillo – non sono solo i luoghi dove tecnicamente le firme possono essere raccolte, ma rappresentano anche il momento di incontro, dialogo e convivenza tra gruppi diversi. Ecco perchè noi contribuiamo, ogni giorno, alla tutela delle minoranze». L’appoggio della Provincia di Bolzano alla campagna è frutto di un’iniziativa approvata a larghissima maggioranza (una sola astensione) dal Consiglio provinciale nel settembre 2017. Ai seguenti link la possibilità di scaricare video e interviste in alta risoluzione

 

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