Emergenze, da oggi il numero da chiamare è il 112

Cambia il numero da chiamare in caso di emergenze in Alto Adige e Trentino. Da oggi il 112 sostituirà il 118, il 115 e il 113 deviando le telefonate, seguendo gli standard europei, a un’unica centrale di emergenza. «Un grande salto di qualità per il servizio alla popolazione e una conquista dell’autonomia» commenta il presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Coinvolti da questa operazione Carabinieri, Polizia, Croce bianca, Croce rossa, Vigili del fuoco (corpo permanente e volontari), soccorso alpino e soccorso acquatico.

112, la nuova centrale unica di emergenza

«Notruf – Emergenza»: 15 nuovi telefonisti riceveranno le chiamate e visualizzeranno in tempo reale sui loro schermi la provenienza delle telefonate grazie alla localizzazione automatica dei dati. La centrale è situata presso la torre della Protezione civile di via Druso 116 a Bolzano, e il servizio è garantito 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. I telefonisti compilano un  modulo con le prime informazioni e lo inviano agli operatori dei vari servizi che hanno il compito di appurare ulteriori dettagli e di inviare i mezzi necessari per l’intervento di soccorso. La localizzazione della chiamata è garantita anche dalla app Where ARE U che invia in automatico la posizione GPS della persone, mentre tra le novità spicca il servizio di traduzione simultanea in ben 37 lingue diverse. Il numero unico di emergenza 112 può essere deviato gratuitamente da un operatore telefonico all’altro quando non vi è copertura di rete. In una prima fase, gli operatori della Centrale unica di emergenza riceveranno tutte le chiamate in entrata ai numeri 118, 115, 113 e 112, ma dopo il periodo iniziale rimarrà attivo solamente il numero unico europeo di emergenza 112.

112, collaborazione tra Bolzano e Trento

Alto Adige e Trentino avranno due sedi separate per la Centrale unica di emergenza, rispettivamente a Bolzano e Trento, che nei casi normali funzioneranno in completa autonomia. In casi eccezionali dovuti a guasti o sovraccarico di chiamate, però, grazie all’utilizzo di una tecnologia standardizzata le due centrali regionali potranno supportarsi a vicenda. La Centrale unica di emergenza verrà gestita dall’Azienda sanitaria per quanto riguarda il personale, mentre dal punto di vista tecnico il coordinamento sarà a carico dell’Agenzia per la protezione civile, che avrà anche il compito di ospitare fisicamente la centrale, ubicata nello stesso palazzo e nelle immediate vicinanze dell’attuale centrale provinciale d’emergenza. Sicurezza e funzionalità della struttura saranno garantiti da un approvvigionamento energetico certo e costante, anche tramite generatori d’emergenza, da controlli all’ingresso, videosorveglianza e un servizio di assistenza tecnica reperibile 24 ore su 24.

 

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