A settembre il più grande evento scientifico a Bolzano: 3mila iscritti

Si avvicina la data di ECER (European Conference on Educational Research) per la Libera Università di Bolzano. Il numero di partecipanti iscritti ha raggiunto quota 2.892. Si tratta della più grande conferenza mai tenutasi in Alto Adige. Un evento scientifico ed economico di grande impatto anche per il territorio. La European Conference on Educational Research (ECER) attira ogni anno ricercatori e professori provenienti da circa 100 paesi. Dopo Porto, Budapest, Dublino e Copenaghen, la Conferenza europea 2018 si terrà a Bolzano, mentre nel 2019 sarà la volta di Amburgo. Dal 3 al 7 settembre 2018 Bolzano si unirà, dunque, a una questa lista di prestigiose città europee.

«Il focus della conferenza annuale rivolta a studiosi di pedagogia di tutta Europa – afferma  il professor Edwin Keiner, responsabile scientifico di ECER alla Libera Università di Bolzano – sarà quest’anno ‘Inclusione ed esclusione’, un tema che sembra ritagliato per l’Alto Adige. L’università – spiega – si trasformerà temporaneamente in un’area di comunicazione scientifica internazionale, dove saranno numerosi gli argomenti di pedagogia in senso ampio trattati in un’ottica europea». Il video con professor Keiner.

Il congresso è articolato in ‘reti’ su temi quali l’educazione inclusiva, la ricerca sulla formazione degli insegnanti, la ricerca in ambienti di apprendimento interculturale innovativi, la ricerca nell’istruzione universitaria, le questioni di genere e l’istruzione, la giustizia sociale e l’istruzione interculturale o la rete sulle lingue e l’istruzione. Un aspetto importante in ogni conferenza ECER è la composizione paneuropea delle reti, in particolare dei loro coordinatori, che devono provenire da almeno tre paesi diversi per garantire una sufficiente internazionalità.

«Essere riusciti a portare questo congresso di alto profilo alla Libera Università di Bolzano – sostiene la presidente Ulrike Tappeiner – testimonia la buona reputazione internazionale della Facoltà di Scienze della Formazione. Gli effetti dell’intenso scambio scientifico e della massiccia presenza di quasi 3000 studiosi provenienti da diversi Paesi – è convinta – proseguiranno ben oltre i giorni della conferenza».

Per rendere possibile questo evento scientifico, che vedrà a Bolzano la principale conferenza scientifica d’Europa in ambito pedagogico, sono state impegnate oltre alle aule di Unibz, anche altre sale congressi cittadine, tra cui quelle di Castel Mareccio, dell’Academy della Cassa di Risparmio, dell’Auditorium, dell Teatro comunale e della Kolping. Il Congresso è stato organizzato dall’Ufficio Stampa e Organizzazione Eventi della Libera Università di Bolzano, in particolare da Hannes Hell, in team con il professor Edwin Keiner e con la ricercatrice Barbara Gross. Anche per il settore turistico di Bolzano e dintorni, i 2.892 partecipanti al congresso, che trascorreranno una settimana in Alto Adige, rappresenta un impulso economico notevole.

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