Ecco il piano per gli acquisti centralizzati

Medicinali per gli ospedali, materiale per gli uffici, forniture per le mense: l’acquisto di questi e altri prodotti da parte degli enti pubblici avverrà ora seguendo il Piano 2017-18 degli acquisti centralizzati per gli enti pubblici elaborato dall’Agenzia provinciale per gli appalti e approvato dalla Giunta provinciale. Il piano permette di aggregare la domanda e procedere con acquisti unici di beni e servizi.

«Il Piano – ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – sviluppa le strategie di gara e le procedure di acquisto considerando sia la qualità dei beni e servizi che la diminuzione della burocrazia e dei costi, nell’ottica di rendere la spesa pubblica sempre più efficiente». «Aggregando la domanda- ha sottolineato Kompascher – verranno acquistati materiali in più grandi quantità e questo porterà a un risparmio di denaro e lavoro. Negli acquisti il Piano si propone inoltre di porre sempre più attenzione alla sostenibilità ambientale e all’acquisto di materiali a km zero e derivanti da circuiti locali».

La legge nazionale 89 del 2014, infatti, ha introdotto la nuova figura dei “soggetti aggregatori” per l’acquisizione di beni e servizi: il soggetto aggregatore funge da stazione unica appaltante e centrale per gli acquisti, accorpando le domande degli enti pubblici e permettendo notevoli risparmi alle amministrazioni. Tra i soggetti aggregatori c’è anche l’Agenzia provinciale per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture, che svolge il compito per gli enti pubblici in Alto Adige. Tra i criteri per definire il Piano centralizzato degli acquisti ci sono la pluralità di enti e soggetti pubblici utilizzatori, una spesa superiore ai 500mila euro, una programmabilità almeno biennale del fabbisogno e l’impatto sul mercato locale delle PMI. Il piano fissa la tipologia degli acquisti e le relative categorie merceologiche. Per elaborarlo, l’Agenzia ha svolto nel luglio 2016 una consultazione fra gli enti pubblici e ha raccolto i dati sulla pianificazione di spesa prevista nel 2017 e 2018.

Le convenzioni previste nel biennio sono diverse: riguardano ad esempio la fornitura di energia elettrica e di gas, il materiale per ufficio, il sale per le strade, le assicurazioni, la fornitura di libri, le derrate alimentari, l’abbigliamento per la polizia urbana, apparecchiature IT e software, la manutenzione immobili, impianti e automezzi, materiale e prodotti per la pulizia.

La delibera stabilisce inoltre che l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige è responsabile come centrale di committenza provinciale per i beni e servizi sanitari, in base ad apposita delega da parte dell’Agenzia.

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