
Doppia maturità e liceo internazionale, prosegue l'iter per l'istituzione
Si è svolto lunedì 29 al liceo delle Scienze umane “G. Pascoli” di Bolzano, un incontro tra i vertici del mondo scolastico provinciale di lingua italiana e una delegazione germanica per discutere le tematiche riguardanti il liceo ad indirizzo internazionale e la doppia maturità. Presenti all’incontro l’assessore provinciale Christian Tommasini, la sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, l’ispettrice di L2, Carlotte Ranigler, e la dirigente scolastica del “Pascoli”, Mirca Passarella. La delegazione germanica era composta dal Console generale aggiunto di Germania, Peter von Wesendonk, Tatjana Schenke-Olivieri, funzionario dell’Ufficio culturale dell’ambasciata tedesca e Martina Neuber, referente per la sezione internazionale tedesca in Italia.
Oltre a rappresentare un momento molto importante di confronto e scambio di buone pratiche tra i due Paesi, l’incontro si è configurato come ulteriore passo per il riconoscimento della sezione internazionale e della doppia maturità. Attualmente, l’Italia conta solo sette istituti che presentano, nel proprio Piano dell’offerta formativa, un indirizzo internazionale concepito come nel progetto delineato dalla Provincia di Bolzano. In questo contesto il liceo delle Scienze umane “G. Pascoli” di Bolzano diventerebbe il primo liceo di Scienze umane in Italia ad essere riconosciuto come liceo ad indirizzo internazionale.
Tale indirizzo si collega ad un ulteriore percorso innovativo, quello del Doppio diploma con la Baviera (Freistaat Bayern), un percorso basato su un’intesa del MIUR con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, (MAECI), la Kultusministerkonferenz (KMK), il Consolato Generale d’Italia a Monaco e il Ministero della Cultura bavarese, finalizzato al rilascio di un diploma conclusivo del secondo ciclo di studi che consente l’accesso agli studi di tipo universitario della Baviera. Molto importante, in questo senso, è il fatto che la doppia maturità potrà essere attivata non solo per l’indirizzo linguistico ma anche per gli istituti tecnici e di istruzione professionale. È stato possibile intraprendere questo percorso anche grazie alla mediazione di Maria Concetta Capilupi, dirigente scolastica della scuola altoatesina attualmente in servizio nella scuola italiana a Monaco. La professoressa Capilupi ha svolto un ruolo di trait d’union tra i due Ministeri degli Affari esteri. Gli studenti del “Pascoli” hanno saputo relazionarsi in maniera efficace con i vari interlocutori, evidenziando non solo buone capacità linguistiche, ma anche i contenuti delle varie discipline di insegnamento.