RopeCon, in Sudafrica una miniera di platino per Doppelmayr

In Sudafrica è stato recentemente inaugurato un nuovo impianto RopeCon, per il trasporto di minerale platinifero dalla miniera all’impianto di lavorazione. La società mineraria sudafricana Booysendal Platinum (Pty) Limited, una controllata di Northam Platinum Limited, sta utilizzando la tecnologia Doppelmayr per il progetto di espansione del sito minerario di Booysendal. Ben 909 tonnellate di materiale possono essere trasportate ogni ora su una distanza di circa 4,8 km attraverso un terreno collinoso. Doppelmayr Italia, con sede a Lana, ha avuto un ruolo importante nel progetto, realizzando le opere di linea.

Tecnologia RopeCon

RopeCon è una tecnologia brevettata Doppelmayr che combina i vantaggi degli impianti a fune con le caratteristiche dei tradizionali nastri trasportatori. Un aspetto importante per Booysendal nella scelta del sistema di trasporto è stata la minimizzazione dell’impronta ecologica della miniera. Poiché il RopeCon è sospeso su piloni, il consumo di spazio a terra è stato ridotto al minimo, ovvero ai soli 12 punti di appoggio. Il sistema non rappresenta quindi una barriera insormontabile per l’uomo e gli animali. Il percorso attraversa diverse strade e anche gli animali selvatici possono facilmente camminare sotto il RopeCon.

Ventimila tonnellate di platino al giorno

I lavori di montaggio del RopeCon sono iniziati nel gennaio 2018. 11 mesi dopo è stato possibile iniziare la messa in servizio, come previsto. Dal 20.12.2018 l’impianto ha trasportato circa 20.000 tonnellate di minerale platinifero al giorno su una distanza di 4,8 km tra l’area estrattiva e l’impianto esistente. Nell’ambito di un ulteriore programma di espansione, nell’ottobre 2017 Doppelmayr ha ricevuto un ordine da Booysendal per un secondo RopeCon, che si collegherà al primo sistema e consentirà il trasporto da un’altra area mineraria a nord del sito. Questo sistema RopeCon trasporterà 400 t/h su 2,8 km ed un dislivello di -160 m. La messa in servizio è prevista per il 2021.

Johanna Roellecke

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