Donne e posizioni apicali, ecco le 18 col diploma per dirigere Cda

Come le prime tre edizioni del corso per future consigliere d’amministrazione, anche la quarta edizione del corso di formazione è andata esaurita in pochi minuti. Nei giorni scorsi 18 donne hanno ricevuto i certificati che attestano la frequenza del corso. Sempre più donne sono interessate ad operare come amministratrici in un consiglio di amministrazione. Ma la strada non è facile. Se si vuole entrare in un consiglio d’amministrazione, bisogna dimostrare interesse e impegno e rendere visibili le proprie capacità personali e professionali. «Da molti anni è chiaro e scientificamente provato che un management misto raggiunge risultati migliori. Tuttavia, a causa del cosiddetto «soffitto di vetro», l’ingresso nel consiglio di amministrazione e nel consiglio di sorveglianza era spesso fuori dalla portata delle donne. Quando, nel 2012, abbiamo approvato una legge che stabilisce una quota per la composizione di questi organi decisionali delle società a partecipazione pubblica, è stato finalmente possibile compiere un decisivo passo in avanti. Nel frattempo, la stragrande maggioranza delle persone riconosce i benefici di questa misura», afferma Martha Stocker, l’assessora provinciale per le pari opportunità.

C’è ancora molto margine di miglioramento, ma molto è cambiato negli ultimi anni, soprattutto grazie a misure di formazione continua ed alle iniziative per rafforzare le competenze delle donne. «La Camera di commercio di Bolzano si è posta l’importante obiettivo di rafforzare il ruolo della donna nell’economia. L’alto livello di formazione e le competenze delle donne rappresentano grandi potenzialità che devono essere utilizzate con successo nelle posizioni decisionali di aziende e organizzazioni», sottolinea Alfred Aberer, segretario generale della Camera di commercio di Bolzano.

Ulrike Oberhammer, presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, aggiunge: «La maggior parte di tutti i mandati di gestione sono collocati nella nostra rete. Per questo motivo le donne dovrebbero sostenersi reciprocamente ancora di più e cogliere ogni opportunità di fare rete. Inoltre, aumentare la propria visibilità è certamente una questione importante. Attraverso l’uso attivo di portali dei social media come Facebook, XING, LinkedIn o Twitter, si esce dall’anonimato». Come negli anni precedenti, il corso di formazione per future amministratrici è stato organizzato dall’Accademia delle donne della Commissione provinciale per le pari opportunità in collaborazione con il WIFI, servizio formazione e sviluppo del personale della Camera di Commercio di Bolzano.

Il corso di formazione era rivolto sia alle donne che desiderano diventare membri di un consiglio di amministrazione o di una cooperativa, sia a quelle che fanno già parte di un consiglio d’amministrazione o di sorveglianza e desiderano proseguire la loro formazione, per un totale di 32,5 ore. Nei fine settimana da settembre a novembre, le partecipanti si sono occupate dei fondamenti giuridici e commerciali di un’azienda, della responsabilità di un componente del consiglio di amministrazione, nonché della gestione delle riunioni, della gestione del bilancio e dell’automarketing.

Al termine dell’evento i certificati sono stati consegnati alle partecipanti del corso, Angelika Margesin, Maria Christine Ladurner, Marlene Rinner, Martina Götsch, Ruth Morandi, Verena Oberrauch, Herta Waldner, Edith Oberhofer, Sabine Oberhollenzer, Stefania Calabro, Gordana Stevancevic, Renate Baumgartner, Michela Morandini, Christiane Bartolini, Chiara Bombardelli, Donatella Di Stasio, Debora Citriniti Petra Kerschbaumer. La quinta edizione si terrà nella prossima primavera, tutte le informazioni e le date saranno prossimamente disponibili sul portale Internet del WIFI all’indirizzo www.wifi.bz.it.

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