Digital marketing, Noonic cresce del 50% e aiuta le imprese ad acquisire lead

Tre sedi – a Padova, Bangalore e Milano –, un team internazionale di oltre 40 persone e una crescita ad alto ritmo: Noonic è un’agenzia di digital marketing abituata a non porsi limiti. Fondata nel 2011 per iniziativa dei tre founder Nicola Possagnolo, Nunzio Martinello e Sebastiano Favaro, negli anni ha affinato strategie e strumenti per portare a termine la sua missione: aiutare le aziende a intercettare i potenziali clienti in ogni fase del loro ciclo di acquisto, attraverso qualunque mezzo offerto dal digitale. Dalle campagne marketing a performance allo sviluppo di funnel ad hoc, passando per la creazione di community online. Strategie accomunate da un fine comune: convertire i contatti in opportunità di vendita.

Academy e smart working (anche dall’estero)

Inserita per due anni nel ranking del Financial Times «FT1000 Europe’s Fastest Growing Companies», Noonic ha chiuso il bilancio 2021 con una crescita del 50% rispetto all’anno precedente, toccando i 4,5 milioni di euro di fatturato. Il team è già passato da 25 a 40 persone nel 2021 ed entro la fine dell’anno in corso si prevedono 20 ulteriori assunzioni. Le figure ricercate sono in particolare esperti di marketing junior, da far crescere nell’academy di formazione interna e che avranno la possibilità di lavorare in smart working, anche dall’estero, con la garanzia di un’ampia flessibilità, da sempre marchio di fabbrica della tech company veneta.

«Con l’emergenza Covid e il conseguente venir meno delle tradizionali modalità di vendita in presenza – osserva Nicola Possagnolo, co-founder di Noonic –, presidiare i canali digitali è diventata una necessità per un’ampia platea di medie aziende manifatturiere italiane. Il nostro approccio mira a portare risultati in breve tempo e si rivolge sia all’ambito business-to-business che a quello business-to-consumer, attuando diverse strategie customizzate».

Posizionarsi per intercettare i potenziali clienti

Tra i trend rilevanti del mercato degli ultimi mesi emerge il mondo dell’edilizia. «Grazie al traino del Superbonus 110% e con l’avvicinarsi delle scadenze per i cantieri previste per i prossimi mesi, cresce anche la ricerca online, da parte delle famiglie, di prodotti per l’arredamento – prosegue Possagnolo –. Noi aiutiamo le aziende di questo comparto a posizionarsi per intercettare il flusso di ricerche sul web. Ma la strategia non può essere quella del classico e-commerce. Trattandosi di beni che comportano investimenti importanti, alle imprese non conviene puntare tanto sull’acquisto diretto, quanto piuttosto sull’acquisizione di lead, ovvero potenziali clienti, convincendoli a lasciare i propri contatti per poi essere ricontattati di persona dall’ufficio commerciale».

Ti potrebbe interessare