Diabolik è francese! La verità nei documenti di inizio Novecento

Dispiace dirlo proprio in occasione dell’uscita del film dei Manetti Bros, ma Diabolik non è un genio del crimine italiano, ma francese. Lo testimoniano alcuni documenti di inizio secolo che abbiamo potuto consultare che collocano il primo Diabolik nel sud della Francia nel 1902.

La notizia non meraviglierà più di tanto gli appassionati di Diabolik, fumetto ambientato a Clerville, città immaginaria finché si vuole ma dalle evidenti assonanze francesi. Per anni si è creduto che Clerville fosse ispirata alla “cler”, che a Milano, e solo a Milano, indica la saracinesca, quindi la città delle saracinesche, ma le atmosfere francesi erano, e sono, inequivocabili.
Come si legge su Wikipedia: “Clerville è uno Stato fittizio, ideato dalle fumettiste milanesi Angela e Luciana Giussani, dove risiedono e operano Diabolik ed Eva Kant. È presumibilmente situato nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, più precisamente nell’attuale dipartimento francese del Var. La capitale è Clerville”.
Nel mondo reale, il capoluogo del dipartimento del Var è Tolone e, proprio a Tolone, tra il 1902 e il 1913 veniva stampato “Le Diable Rouge” (Il diavolo rosso) settimanale mondano di satira, politica e letteratura che, guarda caso, annoverava tra i suoi collaboratori un certo Diabolik. Nelle edizioni in nostro possesso, Diabolik firma la rubrica “On dit” (“Si dice”) e viene definito un “giovane e buon diavolo”. Va precisato che gran parte degli articoli de “Le diable rouge” sono firmati con uno pseudonimo che si rifa al Diavolo. C’è chi si firma Lucifer, chi Asmodée (uno degli angeli di Satana), chi Belzébuth, chi Belphégor e chi, appunto, Diabolik.

Ma, dopo aver firmato alcuni articoli nel corso del 1902, Diabolik fa sparire ogni sua traccia per riapparire nel 1923 come ispiratore della “jazz band Diabolik” di cui si sa solamente che si esibiva a Montpellier, città del sud della Francia che dista circa 200 km da Tolone. Poi nessun “avvistamento” fino al primo novembre 1962, quando uscirà il primo numero di Diabolik intitolato “Il re del terrore”.

Locandina della versione francese del film “Diabolik” tratta da en.unifrance.org/

Per chi nutrisse dubbi sulle origini francesi di Diabolik, si sottolinea che le fonti di ispirazione del fumetto sono esplicitamente transalpine: Arsenio Lupin, ma, soprattutto Fantomas, criminale mascherato protagonista di 43 romanzi pubblicati tra il 1911 e il 1934. Non mancano le similitudini anche tra il nemico numero 1 di Fantomas, l’ispettore Juve, e quello di Diabolik, l’ispettore Ginko. Ad unirli anche una suggestione calcistica, mentre il primo, suo malgrado, porta il nome della squadra più amata e odiata d’Italia, il secondo indossa incessantemente una cravatta a strisce rosse e nere, un omaggio fatto da Angela Giussani al marito, Gino Sansoni, milanista sfegatato nonché ispiratore del nome del commissario Gin(k)o (o Ginkò?).

Ps: Ufficialmente Diabolik ha preso il suo nome da una pantera nera che aveva incontrato da ragazzo, nella foresta dell’isola di King.

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