
Dalle lontananze del Cile alle case dei ferrovieri in Alto Adige, le nuove mostre a Foto Forum
Bolzano. Riparte oggi due settembre la stagione espositiva a Foto Forum Bolzano con l’inaugurazione alle ore 19 di due progetti espositivi: “L’albergo della lontananza / Far Far Stay” di Federica Mambrini e “Una come tante. Un viaggio visivo lungo le case dei ferrovieri” di Valeria Simonini (fino al 27.09, ingresso libero).
“L’albergo della lontananza / Far Far Stay” si sviluppa tra Italia e Cile e si basa su alcune situazioni architettoniche che l’artista ha indagato o creato appositamente per definire i limiti che la fotografia e l’architettura hanno rispetto alle tematiche della traduzione e della distanza. La mostra presenta cinque situazioni: il ponte, le due piazze, la sala/il dubbio, il bacio e il deserto. “Lo spazio intermedio è, per definizione, ciò che si trova nel mezzo tra varie possibilità. Quando elementi diversi entrano in contatto tra di loro, si influenzano reciprocamente e si sovrappongono, creando nuove forme ibride” spiegano gli organizzatori.
La mostra a Foto Forum, ospitata al piano inferiore della galleria, è una versione estesa del progetto di Mambrini, che ha avuto una prima restituzione pubblica nel 2024 con le mostre presso il Museo de Historia Natural e il Parque Cultural de Valparaíso in Cile e Spazio Mutty a Castiglione delle Stiviere.
Un’immagine dall’installazione di Valeria Simonini, foto Luca Matassoni
Dalle sfuggenti suggestioni dei confini all’indagine storica e architettonica, l’installazione di Valeria Simonini racconta le architetture seriali delle Case dei Ferrovieri altoatesine. Il progetto nasce nel 2023 all’interno di Bolzanism POP UP, residenza artistica promossa da Bolzanism Museum – il primo museo dedicato alle architetture popolari di Bolzano e alle storie di chi le abita. Al progetto di narrazione territoriale ha collaborato il fotografo Luca Matassoni.
Le immagini, presentate al piano terra di Foto Forum, raccontano il viaggio lungo la tratta ferroviaria Bolzano-Brennero alla ricerca delle Case dei Ferrovieri progettate dall’architetto Angiolo Mazzoni negli anni ’30 del Novecento come parte di un piano di edilizia pubblica per il personale delle Ferrovie dello Stato.
L’esplorazione parte e ritorna al quartiere Piani di Bolzano, anch’esso parte del disegno urbanistico che prevedeva la ripetizione, quasi a ogni fermata ferroviaria del territorio altoatesino, di un modello abitativo standardizzato – declinato in tre tipologie – ideato dall‘allora ingegnere capo per le Ferrovie dello Stato. Ventitré tappe nei pressi di stazioni ferroviarie attive e dismesse per scovare di volta in volta le Case dei ferrovieri e osservare come tali spazi – pensati in serie – si siano trasformati nel tempo attraverso l’uso e la cura delle persone che li abitano.
Come sopra indicato, le mostre di Mambrini e Simonini saranno visibili a Foto Forum fino al 27.09.2025, ingresso libero, per info su orari e dettagli vedi qui.
Immagine in apertura: Federica Mambrini, L’albergo della lontanza (dettaglio).
Foto courtesy of the artist