Dalla Svizzera passando per l’Alto Adige, KEMARO rivoluziona la pulizia industriale
Innovazione. KEMARO, nata nel 2016 a Eschlikon (Svizzera) dall’intuizione degli ingegneri Martin Gadient, Armin Koller e Thomas Oberholzer, ha scelto l’Alto Adige come base per l’ingresso in Italia. Il prodotto di punta è il K900, robot autonomo per la pulizia di grandi spazi produttivi e logistici, nato in fabbrica da un problema reale: la gestione della polvere, spesso sottovalutata, che incide su qualità, sicurezza e continuità operativa. L’azienda rivendica un primato tecnologico e un posizionamento di mercato che oggi conta quasi mille unità installate, oltre 700 mila ore di lavoro accumulate e più di dieci milioni di euro di risparmi per gruppi come Unilever, BMW, Nestlé, Zalando, Maersk e DHL.
Il presidio italiano è affidato a Stefan Arnaut, Country Sales Manager per il territorio, che arriva con un bagaglio costruito lavorando con imprese locali e con una multinazionale nella regione altoatesina. «Qui le imprese esportano, investono in standard elevati e chiedono soluzioni misurabili: è l’habitat naturale per dimostrare che l’automazione della pulizia genera efficienza reale», sintetizza Arnaut.
La lettura è chiara: in Alto Adige la mancanza di personale addetto alle pulizie industriali e il costo dei fermi macchina aprono spazio a un’automazione capace di funzionare senza interrompere la produzione. Qui il K900 opera a secco, senza acqua né sostanze chimiche, è programmabile 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno o su fasce orarie definite in base alle esigenze, e interviene anche sotto linee e lungo i muri grazie a dimensioni contenute e a una navigazione precisa al centimetro.
La parte sensibile è la mappatura degli ambienti: per muoversi in autonomia il K900 utilizza LiDAR e sensori 3D, percepisce e interpreta il contesto e aggiorna in tempo reale le zone di intervento. KEMARO sottolinea che i dati di navigazione e i report delle attività restano su server in Svizzera, con protocolli di protezione pensati per salvaguardare know-how, brevetti e macchinari. Per un tessuto manifatturiero attento alla riservatezza e alla tutela dei dati aziendali, la promessa è evitare fughe di informazioni mantenendo il controllo dentro perimetri europei. Il monitoraggio passa dall’app proprietaria Sphere, che consente a responsabili di produzione e facility manager di verificare in tempo reale avanzamento, copertura, tracciati e risparmi stimati.
Le prestazioni del robot mirano a incidere sul conto economico: fino a 1.000 metri quadrati all’ora, cicli di lavoro di cinque ore, coperture cumulative fino a 25 mila metri quadrati per singolo robot e un sistema brevettato per la pulizia del filtro e delle microparticelle che riduce manutenzioni non pianificate. L’azienda stima una riduzione fino al 50% dei costi di pulizia per metro quadrato, con benefici collaterali su salute e sicurezza in linea con le policy HSE più diffuse nelle fabbriche locali. In molte realtà il robot si integra come complemento ad altre attrezzature, liberando personale da attività ripetitive e permettendo di spostare risorse su compiti a maggior valore. Sul fronte degli investimenti, KEMARO segnala che l’integrazione in ottica Industria 4.0 e 5.0 consente – laddove sussistano i requisiti – di accedere a meccanismi di incentivo e credito d’imposta.
La scelta di partire dall’Alto Adige si lega alla densità di aziende esportatrici con standard elevati e alla propensione a misurare il ritorno delle tecnologie abilitanti. Qui KEMARO intende consolidare casi d’uso e tempi rapidi di adozione, facendo leva su assistenza locale tramite la partnership con Hygan per interventi competenti e veloci. La traiettoria internazionale è già avviata: nel 2022 la società ha ottenuto lo Swiss Logistics Award e ha visto l’ingresso tra i partner di Obayashi Corporation in Giappone. Il banco di prova altoatesino, nelle intenzioni di Stefan e del team, dovrà tradurre numeri e continuità operativa in una metrica semplice: meno fermate per pulire, più ore produttive, nessun compromesso sulla riservatezza dei dati.