Dal Trentino e dall'Alto Adige in Sicilia per un campo della legalità

Dal 18 al 28 luglio 2016 a Corleone una trentina di ragazzi dell’Alto Adige e del Trentino partecipano a un campo della legalità. L’obiettivo principale dell’iniziativa organizzata dall’Arci di varie zone con il sostegno delle due Province, è quello di offrire ai partecipanti un’esperienza fattiva di Antimafia sociale e di educazione alla legalità. Gli organizzatori hanno deciso di realizzare il “Campo 2016 – liberarci dalle Spine” a Corleone, un luogo simbolo del potere mafioso, dove la società civile e le istituzioni stanno provando a reagire alla difficoltà di quel contesto.

Gli assessori provinciali Christian Tommasini (Bolzano) e Sara Ferrari (Trento) nel fine settimana hanno partecipato ad alcuni appuntamenti del campo della legalità assieme ai giovani. Il progetto è strutturato in momenti di lavoro al mattino nei fondi e nei beni confiscati alle organizzazioni mafiose e degli incontri culturali e formativi nel pomeriggio. I giovani hanno incontrato Rita Borsellino e Serafino Petta,  sopravvissuto alla strage di Portella della Ginestra ed hanno visitato il memoriale di Peppino Impastato a Cinisi, i luoghi della storia della Mafia a Palermo e Corleone.

Il progetto organizzato da Arciragazzi di Bolzano, Arci del Trentino, in collaborazione con Arci Toscana, Arci Sicilia e cooperativa Lavoro e non solo, è stato sostenuto dal Servizio giovani della Provincia di Bolzano  e dall’Ufficio giovani della Provincia di Trento.

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