Da Bolzano in bici alla musica di Thomas Bangalter dei Duft Punk, gli eventi di fine settembre

L’estate sembra aver subito una frenata, ma è solo un momento: nel weekend il sole tornerà a splendere, giusto in tempo per un’uscita in bicicletta, una marcia di protesta o per uno degli ultimi imperdibili appuntamenti di Transart, tra reading letterari e mix musicali sorprendenti e poetici.

Viva la bici. Domenica 24 settembre torna uno degli appuntamenti più amati da sempre dai bolzanini di tutte le età, bolzanoinbici. Per la grande festa dedicata alle due ruote la città verrà chiusa al traffico motorizzato nel centro abitato (dalle 9.30 alle 16.30). Tantissimi gli eventi nelle piazze e vie del capoluogo: dal tour in bici “tra scrosci e zampilli” con visite guidate alle principali fontane di Bolzano alle visite guidate al Museo Civico, al Monumento alla Vittoria e alla Casa Semirurale.
La partecipazione a bolzanoinbici è gratuita (per dettagli, ne abbiamo parlato qui)

Donne in marcia. Dare un segno visibile contro ogni forma di discriminazione, ingiustizia e violenza contro le donne: questi gli obiettivi della marcia delle donne (aperta a tutte le persone) che sabato 23 settembre partirà alle ore 11 da Piazza Tribunale e toccherà “rumorosamente e vivacemente vari simboli e luoghi in cui la disparità è (ri)prodotta nella nostra Provincia” per arrivare in piazza Magnago. Ecco alcuni dei punti su cui le organizzatrici spingono a riflettere e a “darsi una mossa”: “sapevi che in media le donne in Alto Adige percepiscono la metà della pensione mensile degli uomini (735 euro : 1.433 euro)? Che il lavoro di cura e domestico settimanale tra coloro che lavorano è di 22,2 ore per le donne : 8,2 ore per gli uomini? Che la rappresentanza politica è una tragedia (13 sindache contro 103 sindaci, 2 assessore contro 7 assessori?”

Uno sguardo oltre. Lunedì 25 settembre alle ore 18 sarà a Bolzano l’attivista curdo iraniano Kawa Ahangari, Direttore del VOZiran (Voice is Zagros), che spiegherà i motivi della rivoluzione in corso in Iran, cosa è successo nell’ultimo anno dopo la rivoluzione e quali le prospettive future. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Langer, si svolge all’Università di Bolzano, ed è a ingresso libero.

Battute finali per il Festival Transart, che dopo il successo travolgente delle Pussy Riot , il Festival di cultura contemporanea propone per sabato 23 settembre al NOI Techpark “Mythologies” , la prima composizione orchestrale di Thomas Bangalter, storico membro del duo elettronico Daft Punk. L’opera, interpretata dall’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano sarà eseguita solamente in forma di concerto, per la prima volta in Italia. Musicista poliedrico Bangalter ha esplorato in trent’anni di carriera il mondo della tecnologia e il rapporto tra l’uomo e le macchine. Di questo e della nuova tappa del suo sviluppo creativo, così lontana dall’elettronica e vicina invece alle risorse della tradizione classica, il musicista parlerà in un talk all’Oasie di Transart il 23 settembre alle ore 11.00.

Norbert C. Kaser. Foto Hannelore Haller

Purgatorium Kaser. E’ una full immersion di 12 ore nelle pieghe del dolore, delle rabbia e dello struggimento di uno dei mostri sacri della letterature sudtirolese del dopoguerra quella proposta dal Festival Transart domenica 23 settembre. L’opera letteraria di Norber Kaser verrà letta in una lunga performance a Maso Taber Valas, San Genesio (Valas 2) che per l’occasione il regista Andrea Bernard trasforma in un’esperienza immersiva. (domenica 24 settembre, dalle 8 alle 20, ingresso libero)

Kaser sarà anche al centro della prima parte della serata transartiana del 25 settembre all’Eck Museum of Art di Brunico, a partire dalle ore 20.30. Con il titolo “Die Melancholie der Tradition”, l’artist in residence Madame Nielsen propone un reading delle poesie di Kaser, creando con esse un legame intimo, personale e intrecciandole con le proprie melodie.

Musica nella pancia. Martedì 26 settembre al Teatro Studio di Bolzano alle ore 20.30, andrà in scena un pezzo musicale del celebre Karlheinz Stockhausen “Music in the Belly (Musik im Bauch)”, un brano pensato come musica scenica per sei percussionisti e carillon. Ad eseguirlo sul palcoscenico del Teatro Comunale sarà proprio l’ensemble per cui il brano fu scritto e da cui fu originariamente eseguito, Les Percussions de Strasbourg. Vale la pena raccontare la storia della genesi dell’opera: il compositore sostiene infatti di aver sognato il pezzo nel 1974, sette anni dopo aver coniato questo titolo durante una serata con la figlia Julika, all’epoca di appena due anni, in cui egli scherzò sul fatto che la sua pancia brontolasse dicendole “hai della musica nella pancia”, frase che provocò nella bambina una grandissima ilarità.

Una meravigliosa notte a teatro. Transart23 chiude con lo spettacolo di una delle figure si spicco della danza contemporanea quale Trajal Harrell . La performance del titolo “Monkey Off My Back or the Cat’s Meow” sarà affidata al corpo di ballo della Schauspielhaus Zürich, con quasi venti danzatori in scena. Il coreografo americano presenta un pezzo informato ad una domanda che è sia artistica che esistenziale: come può qualcosa nascere dal nulla? Da qui parte la ricerca di forme che si sviluppano liberamente, prive di un’influenza esterna. “Il palcoscenico diventa il luogo di un misterioso ritrovo di personaggi sfolgoranti. Non c’è tema né soggetto, il nulla è spinto in primo piano per scatenare l’inconscio e la creatività in secondo piano. Il risultato è semplicemente una meravigliosa notte a teatro. Harrell vuole lasciarci con la sensazione che il teatro abbia l’incredibile potere di portare gioia nella nostra quotidianità.” si legge nel comunicato sull’evento (alla Fiera di Bolzano, il 28 settembre alle ore 20.30).

Cat. Lo.

In apertura: Monkey off My Back or the Cat’s Meow_Trajal Harrell_Foto © Orpheas Emirzas

 

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