Cultura, Alto Adige al top dei consumi (ma poco internet)

Trento, Bolzano e le loro province si distinguono in Italia nel panorama dei consumi culturali. Si va molto a ballare, al cinema, si leggono libri e quotidiani e si visitano musei in misura maggiore che nel resto d’Italia. Questo almeno ci dice la statistica: è infatti l’annuario dell’Istat per il 2015 a raccontare un Trentino-Alto Adige proiettato in avanti per quanto riguarda l’abitudine alla cultura. Con primati nei musei, nella musica classica, nel teatro, nello sport e nelle discoteche, ma anche nell’ascolto della radio e nella lettura dei giornali. Distinguendosi da un panorama nazionale desolante, in cui il 18,5% della popolazione, un italiano su cinque, nell’ultimo anno non ha letto un giornale né un libro, non è andato al cinema né a teatro. Nemmeno una volta. Ma non tutto è oro quel che luccica. Sul fronte della diffusione di internet c’è chi fa meglio.

Musei

Ecco i numeri dell’Istat. Partiamo dai musei: nel 2015, su 100 abitanti della provincia di Bolzano, 40,5 hanno visitato almeno un museo o una mostra. A Trento la percentuale arriva a 49 su 100. Meglio di tutte le altre regioni: la media nazionale arriva solo a 29,9 per 100. Minore la frequentazione di siti archeologici e monumenti: 25,2 su 100 a Bolzano lo hanno fatto, 32,6 su 100 a Trento, e in questo caso ha fatto meglio la Valle d’Aosta con il 33,1%, ma anche altre regioni del centro-nord hanno superato l’Alto Adige.

Musica

Bolzano è la capitale italiana della musica classica: 18,5 persone su 100 hanno assistito ad almeno un concerto nel 2015, a Trento lo ha fatto il 12,1%. Più di tutte le altre regioni, la media nazionale è solo del 9,7%. Lo stesso vale per altri tipi di concerti, rock o pop che siano: Bolzano primeggia con il 34,3%, Trento con il 20,5% si posiziona più vicina alla media nazionale che è del 19,3%.

Teatro e cinema

L’ottima performance si ripete con il teatro, perché a Bolzano hanno staccato un biglietto 38,4 cittadini su 100. Record, anche qui. A Trento hanno assistito a uno spettacolo teatrale 24,4 cittadini ogni 100, comunque sopra la media nazionale che dice 19,4. Con il cinema si rimettono i piedi per terra, Bolzano (44,4) e Trento (39,5) sono sotto la media nazionale (49,7) per la percentuale di cittadini che hanno assistito a una proiezione in sala durante l’anno.

Sport e discoteche

L’Istat inserisce nella stessa tabella spettacoli sportivi e luoghi per il ballo discoteche e balere. Scorrendo l’elenco spicca il primato di assiduità agli eventi di sport, seguiti almeno una volta l’anno dal vivo da 42,1 altoatesini su 100 (primato), e da 30,3 trentini, contro una media italiana di 25,7. Bolzanini scatenati in discoteca, frequentata da 28 su 100, un po’ meno i trentini: solo 19,1 ogni 100 sono stati a ballare, sotto la media italiana (20,1).

Tv, radio, libri e giornali

Teledipendenza, nessuna differenza: tratto comune di tutto il Belpaese, e la punta più a nord non fa eccezione. Fatto 100 il totale, 92,6 cittadini in Alto Adige e 91,3 in Trentino guardano la televisione abitualmente, la media nazionale è di 92,2. La radio è amatissima a Bolzano, dove la ascoltano abitualmente in 76,3 su 100 (a Trento 62,7, media italiana 57,9). Lo stesso per i quotidiani, che a Bolzano solo sfogliati almeno una volta la settimana da 71,1 cittadini ogni 100 (63,1 a Trento, media italiana solo 47,1). Si leggono anche parecchi libri, almeno uno per 53 altoatesini, più della metà, e addirittura per 59,7 trentini ogni 100, record nazionale (la media è 42).

A digiuno di cultura? Solo 6,8 su 100

Le conclusioni sono affidate al calcolo dei digiuni di cultura, coloro cioè che per tutto il 2015 «non hanno fruito di spettacoli o intrattenimenti fuori casa negli ultimi 12 mesi o non hanno letto quotidiani o libri», cioè eccetto radio e televisione non hanno avuto curiosità culturali di sorta. Ebbene, se in Italia questi “No Cult”, come li ha definiti il quotidiano La Repubblica, rappresentano quasi un cittadino ogni cinque, il 18,5%, in Trentino-Alto Adige sono solamente il 6,8%. Una quota che in provincia di Bolzano si ferma al 5,3% e in provincia di Trento all’8,3%.

Internet e computer

La misura dell’uso del computer e del web mostra segnali in chiaroscuro. Usano un computer almeno una volta l’anno 64,4 cittadini su 100 in Trentino-Alto Adige, il dato più alto in Italia ma scorporandolo emerge che il record appartiene a Trento (66,3) ma non a Bolzano (62,5, la Lombardia e la Valle d’Aosta fanno meglio con quote rispettivamente di 63,1 e di 62,7). Ma soprattutto analizzando chi usa il computer tutti i giorni emerge che lo fanno meno di uno su tre a Bolzano: quota 31,3. Sotto la media italiana (34,4), con un bel distacco dal primato di Trento (40,6) e dalle regioni traino come Lombardia (63,1) e Lazio (57,5).

Discorso simile per quanti usano internet: il 68,5 lo fa almeno una volta l’anno in Trentino-Alto Adige, un record che si smorza quando si guarda quanti si connettono alla rete tutti i giorni, solamente 39,6 a Bolzano e 43,7 a Trento, con l’Alto Adige sotto la media nazionale (40,3), Lombardia (46,2) e Lazio (40,6). Infine, quanti non usano mai internet? In Alto Adige 30,1, in Trentino 28,8 su 100. Qui è di nuovo primato perché la media italiana dice 38% e tutte le regioni hanno dati di sconnessi dal web superiori al 32%.

Ti potrebbe interessare