L'impatto della crisi da Covid: nelle tasche degli altoatesini 4.058 euro in meno

La crisi da Covi-19 impatta in maniera pesante sui cittadini del Nordest, soprattutto per quelli bolzanini. La perdita stimata infatti per gli abitanti del capoluogo, da oggi zona rossa, è di circa 4.058 euro in meno di reddito. Per i “cugini” trentini invece si stima una perdita di 3.259 euro. A diffondere i dati è l’Ufficio studi della CGIA di Mestre, che attraverso una ricerca, ha constatato anche un crollo del Pil del 10,1%. In sostanza un salto nel passato all’anno 2000. A preoccupare c’è poi il tema dell’occupazione, in quanto nei prossimi mesi il numero dei disoccupati è destinato ad aumentare a vista d’occhio, mettendo a forte rischio la tenuta sociale del Paese. Grazie all’introduzione del blocco dei licenziamenti questo scenario non si è ancora manifestato. Quest’anno gli occupati in Trentino Alto Adige scenderanno di 11.200 unità.

 

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“Con meno soldi in tasca, più disoccupati e tante attività che entro la fine dell’anno chiuderanno definitivamente i battenti rischiamo che la gravissima difficoltà economica che stiamo vivendo in questo momento sfoci in una pericolosa crisi sociale. In questa fase di emergenza, pertanto, tutto ciò va assolutamente evitato, sostenendo con contributi a fondo perduto non solo le attività che saranno costrette a chiudere per decreto, ma anche una buona parte delle altre, in particolar modo quelle artigianali e commerciali”, ha spiegato il coordinatore dell’Ufficio studi, Paolo Zabeo.

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