Credito per le piccole imprese: Cna vuole un patto tra le Province

Un patto tra le Province di Bolzano e Trento per garantire il credito alle piccole imprese. «La situazione di incertezza sulla manovra del Governo, associata ad una condizione internazionale non ancora stabile, preoccupa le piccole e medie imprese. Cna Trentino Alto Adige vede positivamente quanto si sta profilando a livello nazionale, insieme alle altre associazioni di rappresentanza, con il raggiungimento di un’intesa con Abi sul nuovo Accordo per il credito, che sarà sottoscritto il 13 novembre». afferma Claudio Corrarati, presidente della Cna Trentino Alto Adige.

Credito per le Pmi, l’accordo nazionale

Il nuovo accordo rafforzerà la collaborazione tra le associazioni firmatarie per la definizione di posizioni condivise sulle iniziative normative e regolamentari nazionali, europee e internazionali che impattano sull’accesso al credito per le imprese e rinnoverà le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti in favore delle Pmi. «Come Cna regionale – prosegue Corrarati – esprimiamo soddisfazione per un’intesa che auspichiamo possa alleviare le difficoltà di accesso al credito di cui ancora soffrono le imprese artigiane e le piccole imprese».

Credito per le Pmi, la proposta al territorio

In attesa della sottoscrizione del nuovo Accordo, l’ABI ha invitato le banche a continuare ad applicare l’Accordo per il Credito 2015, al fine di evitare discontinuità nelle misure di sostegno alle imprese. Il presidente Corrarati, però, lancia anche un’iniziativa territoriale complementare: «Come avviene per i contratti collettivi di lavoro, proponiamo di attuare un contratto territoriale di “secondo livello” tra banche locali, cooperative di garanzia e Province autonome di Bolzano e Trento per far fronte ad eventuali situazioni di difficoltà che potrebbero crearsi nei prossimi mesi in relazione alle situazioni nazionali e alla credibilità dell’Italia nei mercati internazionali, oltre che alle continue modifiche delle regole europee sull’accesso al credito per le Pmi».

Secondo la Cna regionale «una nuova crisi colpirebbe in modo devastante gli imprenditori che, in questi anni, per affrontare le difficoltà economiche iniziate nel 2009, hanno messo a garanzia beni aziendali, personali e delle famiglie pur di assicurare la continuità delle attività e la liquidità necessaria. Oggi molte nostre ditte non hanno più niente di proprietà, in quanto i beni sono stati impegnati a favore di istituti di credito e cooperative di garanzia». «Ecco perché – riprende Corrarati – serve un patto territoriale che prevenga nuove difficoltà economiche per le imprese locali. Un patto che sia condiviso e stimolato dai nuovi governi provinciali che si insedieranno nelle prossime settimane e che dovranno, nei loro programmi, avere il tema del credito alle Pmi quale problema da affrontare con priorità».

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