Covid, terapie intensive in aumento. Kompatscher: «Misure più dure se il trend continua»

Non è escluso un inasprimento delle misure anti-Covid in Alto Adige se la situazione in terapia intensiva dovesse peggiorare. Come ha riferito il presidente della Provincia Arno Kompatscher, sono in corso contatti tra Bolzano e Roma per quanto riguarda l’inquadramento in zona rossa, che viene infatti contestato dalla Provincia. “I nostri esperti hanno fornito molti dati, illustrando anche il nostro sistema di test e il calcolo dei letti disponibili negli ospedali. Speriamo che questi ulteriori dati e la specificità dell’Alto Adige siano ora valutati e presi in considerazione, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi futuri”, ha spiegato il presidente in conferenza stampa. Nei prossimi giorni seguiranno altri approfondimenti con il Cts e l’Iss.

La Giunta si è confrontata anche sugli attuali sviluppi epidemiologici. Il presidente Kompatscher ha fatto cenno alla criticità della situazione a livello internazionale e alle nuove varianti del virus che sono “molto contagiose”. “In Alto Adige molti dati sono stabili, ma va registrato un incremento dell’occupazione delle terapie intensive” ha aggiunto il presidente. Insieme al valore RT, l’occupazione dei letti in terapia intensiva e la quota dei positivi sul totale dei testati sono due valori particolarmente importanti. “Se questo trend dovesse essere confermato anche nei prossimi giorni dovremo adottare le misure restrittive che abbiamo annunciato per limitare i contatti sociali” ha detto Kompatscher. L’Azienda Sanitaria monitora costantemente la situazione e informa sugli sviluppi. Insieme, se necessario saranno adottate le misure previste e svolta adeguata opera di informazione in merito.

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