Corrarati si chiama fuori. «Nessuna candidatura a sindaco, rimango nel mondo economico»

Claudio Corrarati non si candiderà a sindaco di Bolzano. Il presidente di Cna-Shv si tira fuori e lo fa con una dichiarazione pubblicata sul sito dell’ente che dirige e che noi vi riportiamo. «Come sempre è accaduto ad ogni tornata elettorale, si ripete anche per le prossime Comunali il valzer dei nomi papabili come candidati sindaci della città di Bolzano. E come sempre, anche in queste settimane, vari organi di informazione hanno accostato la mia persona a diversi schieramenti politici o amicizie che avrei con esponenti politici di spicco, locali o nazionali. Ritengo sia arrivato il momento di prendere chiare posizioni a tutela della mia persona, delle mie aziende e delle strutture che rappresento a livello istituzionale. Premetto che è un onore ricevere stima e considerazione da più persone, anche di schieramenti politici differenti, a dimostrazione del fatto che il lavoro svolto fino ad oggi,  sia con le aziende che dirigo o di cui sono socio, sia con le strutture di rappresentanza che ho l’onore di presiedere,  come la CNA Trentino Alto Adige, o altri organismi ed enti legati alla bilateralità nel mondo artigiano o di valenza economica, è stato positivo e ben apprezzato.

Ma è proprio da qui che bisogna partire. Le posizioni politiche personali credo siano correttamente demandate a momenti elettorali definiti, nei quali ogni cittadino ha la possibilità di esprimere liberamente, e con un pizzico di riservatezza, la propria posizione in relazione ai programmi e ai contenuti espressi dalle forze politiche. Voglio però sottolineare che, a 52 anni, ritengo di avere una maturità imprenditoriale e umana che in parte deve ancora completarsi, in parte necessita di essere messa a servizio delle aziende di famiglia e delle strutture dalle quali ho ricevuto la fiducia degli associati. E così sarà ancora per alcuni anni.

Oggi come non mai è necessario essere molto attenti e presenti nel condurre aziende che, ogni mese, hanno la responsabilità di dare certezza a decine di famiglie, le quali contano sulla serietà e sulla corretta conduzione delle ditte che io e mio cognato ogni giorno cerchiamo di portare avanti con impegno e sacrificio. Nello stesso momento la città di Bolzano e la Provincia intera dovranno affrontare sfide importanti per impostare chiaro il futuro di questa terra. Ci sono partite importanti da giocare come l’areale ferroviario, il ruolo di Bolzano capoluogo con i necessari investimenti da fare non solo per la viabilità ma anche nelle politiche economiche, culturali e sociali della città e dei suoi quartieri.  Ci sono aspetti dell’economia territoriale che devono prevedere azioni a medio e lungo termine per la tutela delle PMI. Ci sono sfide da affrontare come la conoscenza delle lingue, il rilancio del rapporto scuola-lavoro, l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Temi che non sono solo demandati alla politica, ma anche e soprattutto alla capacità di una rappresentanza forte, capace di raccogliere interessi e richieste delle imprenditrici e degli imprenditori.

C’è infine la necessità di svolgere al meglio ruoli che possano dare forza e prospettiva a realtà importanti come Fiera Bolzano, dove ho l’onore di essere vice presidente, e Garfidi, anche qui come vicepresidente, dove sono impegnato insieme alla presidenza e al direttivo per cercare di non far mai dimenticare alla politica quanto sia necessaria la facilità di accesso al credito per le nostre aziende e per lo sviluppo economico di questa terra. Per tutte questi motivi,  è necessario ribadire che il mio impegno e la mia responsabilità sono concentrati su questi importanti incarichi.

CNA-SHV e il sottoscritto devono essere liberi di dialogare con ogni forza politica, valutandone l’operato e fornendo il consueto contributo di idee, senza per questo motivo essere accostati ad una o all’altra forza politica. Il mio personale impegno è di rappresentare tutti i soci e i loro interessi, lottando se necessario, mediando quando è opportuno farlo con ogni soggetto, per ottenere risultati che permettano a donne e uomini di questa terra di continuare a credere nelle loro idee imprenditoriali.

Oggi come non mai la rappresentanza deve esser nuovamente vista come un importante corpo intermedio, con cui la politica deve saper dialogare ogni giorno per costruire politiche di sviluppo e di tutela a favore di ogni tipo di azienda. La credibilità della rappresentanza e delle persone che per essa agiscono passa anche per questa libertà e capacità di dialogo, eliminando quell’immagine che la rappresentanza possa essere di fatto la rampa di lancio per l’entrata in politica o per interessi personali A 52 anni, vista anche l’età di chi oggi è in politica, mi permetto di pensare che ogni cosa ha il suo tempo e avrà le sue dinamiche.

Oggi e domani è ancora il tempo per fare bene e meglio quanto già sto facendo con la mia famiglia, le aziende e gli incarichi istituzionali. Per fare bene tutte queste cose è opportuno lasciare ad altri il compito di dedicarsi alla politica, mettendosi a disposizione per dare supporto alle idee che la “rappresentanza “ sa e deve dare».

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