Coronavirus, i commercialisti: «Rinvio delle udienze per i processi tributari»

«Si moltiplicano le misure precauzionali legate al Coronavirus: per questo noi commercialisti chiediamo il rinvio di ufficio delle udienze già fissate anche per i processi tributari». Una richiesta, quella di Claudio Zago, presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Bolzano, che si innesta sulla scia dei provvedimenti presi per l’emergenza che sta colpendo l’Italia. «Ci stiamo muovendo come categoria a livello nazionale: c’è bisogno anche di una moratoria sulla fissazione di nuove udienze e la sospensione di tutti i termini processuali. Una decisione che deve riguardare tutti i cittadini, non solo quelli che abitano nei Comuni della zona rossa».

Il Governo ha già previsto il rinvio delle udienze e dei termini processuali per tutte le altre giurisdizioni: manca solo il processo tributario. «La richiesta – spiega Massimo Miani, presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti – nasce dalla ovvia constatazione che soltanto un provvedimento di questa natura può garantire, ai professionisti abilitati a difendere dinanzi alle commissioni tributarie di tutto il Paese, nonché agli organi giudicanti e al personale di segreteria, le condizioni minime di sicurezza utili al contenimento di un’ulteriore diffusione del contagio, nonché il tempo necessario a porre in essere le attività di difesa in favore dei contribuenti per effetto dell’emergenza in corso».

C’è un’ulteriore richiesta da parte dei professionisti altoatesini: la sospensione del termine di 90 giorni, entro cui svolgere i contraddittori negli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate nell’ambito dei procedimenti di accertamento con adesione.

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