Coronavirus, gli artigiani: «Siamo in ginocchio, serve un sostegno concreto»

L’Italia sta reagendo al Coronavirus/COVID-19 e sta cercando di farlo sia per quanto concerne gli interventi diretti contro il virus, che per quanto riguarda le misure di sostegno all’economia in questo difficile periodo. Nella serata di lunedì il Governo ha varato il maxi decreto Cura Italia. La misura dovrebbe garantire 25 miliardi di Euro in favore delle famiglie e delle aziende, permettendo in tal modo all’intero Paese di riprendersi dalla pesante crisi introdotta dal virus.

“Osserveremo solo in un secondo tempo gli effetti del Coronavirus sulle piccole e medie imprese – ha spiegato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Gran parte della nostra vita e del nostro lavoro è stata bloccata o comunque fortemente frenata dal COVID-19. Avremo bisogno di un forte sostegno tanto a livello nazionale quanto in ambito locale. Il pacchetto Cura Italia va nella giusta direzione, ma serviranno ulteriori interventi per coprire il più possibile i danni subiti dall’economia.”

Di concerto con Confartigianato, i vertici di lvh.apa hanno proposto ulteriori sgravi per le aziende. Tra esse la sospensione di tutti i versamenti di imposte e contributi fino almeno al 30 aprile ed il rinvio di ogni tipo di scadenza sempre fino al 30 aprile, nonché la garanzia di ulteriori sostegni economici e la tutela dei dipendenti attraverso la copertura della cassa integrazione.

“La salute ha la massima priorità, ma non dobbiamo in alcun modo rischiare una recessione economica – ha proseguito Haller -. Proprio per questo cercheremo di garantire ai nostri associati un supporto concreto, nello specifico per quanto concerne le informazioni e le linee guida in essere.” Basti pensare che in questi giorni la linea diretta dell’associazione sta ricevendo fino a 1000 chiamate al giorno, con domande di natura legale, di diritto del lavoro e di natura tecnica. La presidenza ed il consiglio direttivo di lvh.apa stanno mantenendo regolari le proprie riunioni attraverso delle videoconferenze. Chiaro il messaggio conclusivo del presidente Martin Haller: “Il COVID-19 ci ha messi in ginocchio, ma presto ci rialzeremo!”

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