Convenzione con Unibz, stanziati 180 milioni in tre anni

Seduta particolare, quella di oggi (21 febbraio) per la Giunta provinciale: ospiti dell’esecutivo i vertici della Libera Università di Bolzano, ovvero il presidente Konrad Bergmeister, il nuovo rettore Paolo Lugli e il suo predecessore Walter Lorenz.  Motivo della “visita”, la presentazione della convenzione programmatico-finanziaria per il periodo 2017-2019 dell’ateneo bolzanino che attualmente può contare su 3.617 studenti, ma che nel 2018 punta a superare il “muro” delle 4mila iscrizioni.

«La LUB – ha commentato il presidente Arno Kompatscher – è ormai diventata maggiorenne, e la sua storia di successo è confermata dalle classifiche nazionali e internazionali che la vedono sempre ai primi posti tra le università non statali». Il rettore Paolo Lugli ha sottolineato che nel settore della ricerca l’obiettivo sarà quello di puntare sulle eccellenze del territorio, ovvero ambiente, tecnologie alimentari, efficienza energetica, design, ingegneria industriale e automazione, mentre lo sviluppo della LUB passerà anche per il rafforzamento dei due centri di competenza sulla storia regionale e su turismo e mobilità. Un altro dei pilastri della crescita, inoltre, è individuato nel nuovo Parco tecnologico NOI, dove in ottobre si insedieranno i primi laboratori della LUB (6.800 metri quadrati a disposizione) tra cui quelli legati alle tecnologie alpine, alle tecnologie agroalimentari e alla Smart Data Factory.

Kompatscher sulla convenzione: «Sostegno a ricerca e innovazione»

Il ruolo centrale dell’Università per la crescita di tutto il territorio altoatesino è stato ribadito dal presidente Arno Kompatscher: «Nei settori della ricerca e dell’innovazione l’Alto Adige è al di sotto della media europea e riteniamo che proprio la LUB possa essere la forza trainante in grado di farci recuperare l’attuale gap. Per questo motivo, nonostante i sempre minori margini di manovra all’interno del bilancio provinciale, vogliamo sostenere il più possibile la crescita dell’ateneo». Ciò si tradurrà in un finanziamento pubblico di 57 milioni di euro per l’anno in corso, ai quali se ne aggiungeranno rispettivamente 61 e 65 per i prossimi due anni, per un totale di circa 180 milioni di euro nel triennio 2017-2019.

«Il via libera al finanziamento – ha precisato Kompatscher – è ovviamente legato al rispetto delle condizioni previste dalla convenzione programmatica per quanto riguarda il raggiungimento di determinati obiettivi di crescita. Per quanto riguarda la didattica, invece, da sottolineare che nella facoltà di Scienze della formazione, in particolare nel percorso di abilitazione all’insegnamento, verrà dato più spazio alla pratica e alle esperienze all’estero». Gli ultimi dettagli della convenzione verranno messi a punto nel corso delle prossime settimane, quindi il documento sarà approvato e firmato sia dalla Provincia che dalla Libera Università di Bolzano. Durante l’incontro di questa mattina, infine, l’intera Giunta provinciale ha ringraziato il rettore uscente, Walter Lorenz, per il grande lavoro svolto nel periodo trascorso al vertice della LUB.

 

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