Che tempo che farà (sulle Alpi): Mercalli ospite di Eurac

Nell’ultimo Rapporto sul clima in Alto Adige e in diversi studi internazionali sulle aree montane di tutto il mondo, i ricercatori di Eurac Research hanno indagato cause, effetti sulla natura e impatto sulla società dei cambiamenti climatici, elaborando anche degli indicatori per monitorarli. Claudia Notarnicola, fisica di Eurac Research, commenterà questi dati con Luca Mercalli, climatologo e presidente dell’Associazione meteorologica italiana. Insieme discuteranno di quale futuro climatico attenda gli altoatesini, ma anche gli abitanti di altre aree dell’arco alpino, soprattutto nelle stagioni invernali.  L’incontro si terrà mercoledì 29 gennaio alle ore 18 nel centro di ricerca altoatesino.

Nelle aree montane come l’Alto Adige, la neve è uno degli attori principali in settori come agricoltura, turismo ed energia. La neve ha una funzione di serbatoio naturale: immagazzina l’acqua delle precipitazioni invernali e la libera nuovamente con il disgelo, rendendola disponibile per l’agricoltura e per la produzione di energia idroelettrica.  In Alto Adige le precipitazioni nevose, l’altezza della neve e la copertura nevosa variano da un anno all’altro. Possiamo comunque delineare delle tendenze: nelle stazioni meteorologiche installate a media altitudine, a primavera e, da una decina di anni a questa parte anche nel tardo autunno e all’inizio dell’inverno, si è registrata una diminuzione di giornate con neve al suolo.

Quale futuro attende le Alpi? Come cambierà la stagione invernale? Avremo inverni senza neve? Le città diventeranno luoghi inospitali spingendo le persone a trasferirsi in montagna? Che conseguenze possiamo aspettarci a livello sociale? Claudia Notarnicola, fisica ed esperta in analisi di dati satellitari di Eurac Research, ne parlerà con Luca Mercalli, climatologo e presidente dell’Associazione meteorologica italiana, confrontando la situazione dell’Alto Adige con quella delle Alpi occidentali.

L’incontro avrà un taglio molto divulgativo con la possibilità per i partecipanti di intervenire e fare domande.

Questo momento pensato per la cittadinanza si inserisce all’interno del congresso internazionale su neve ed idrologia “SnowHydro 2020” che porta nel centro di ricerca altoatesino oltre cento esperti da tutto il mondo in nivologia, idrologia, clima, meteorologia ed ecologia. L’incontro si terrà in italiano con traduzione simultanea in tedesco e inglese.

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