Casa, sussidio di emergenza anche per lavoratori di aziende in crisi

Il sussidio casa di emergenza sarà ampliato anche per i lavoratori di aziende in crisi che non percepiscono lo stipendio da almeno 3 mesi. Questa la decisione presa martedì dalla giunta provinciale altoatesina, con specifico riferimento alla situazione della Solland Silicon.

La legge provinciale prevede interventi d’emergenza per gravi casi sociali nel settore dell’edilizia abitativa. L’agevolazione intende tutelare le persone che si trovano in un particolare stato di necessità, compreso chi è in mobilità o in cassa integrazione. «Ma non dobbiamo dimenticare che oggi le conseguenze della crisi economica provocano anche un nuovo stato di necessità: quello dettato dal mancato pagamento delle retribuzioni al personale di imprese in difficoltà», ha sottolineato dopo la seduta di Giunta l’assessore all’edilizia abitativa Christian Tommasini. Per questa ragione il vicepresidente ha portato in Giunta la proposta di estendere la concessione del sussidio di emergenza ai lavoratori di aziende in crisi che non percepiscono la retribuzione da almeno tre mensilità. La delibera è stata approvata. «Vogliamo intervenire anche in queste situazioni persistenti per sostenere operai e tecnici di elevata professionalità e contrastare il rischio di perdita di posti di lavoro e di difficoltà economica di molte famiglie», ha detto Tommasini.

Va ricordato a tale proposito che la Provincia ha costantemente seguito da vicino la vicenda della Solland Silicon di Sinigo e lo stesso Tommasini aveva preannunciato ai lavoratori la volontà di verificare, nell’ambito delle proprie competenze, tutte le possibili misure in grado di alleggerire la pressione economica, «in particolare proprio attraverso l’utilizzo del fondo per situazioni di particolare difficoltà, che può aiutare una famiglia a pagare le rate del mutuo casa», ha detto Tommasini. Oggi è arrivata la delibera della Giunta. Il sussidio di emergenza consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto o di al massimo tre contributi annuali costanti. Può essere concesso se grazie al sussidio si presume di assicurare stabilmente alla famiglia la proprietà dell’alloggio. L’entità del sussidio di emergenza non può superare il 10% del valore convenzionale dell’alloggio.

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