Caro bollette: il pacchetto di aiuti della Provincia

Crisi energetica. Aiuti per circa il 40% della popolazione altoatesina sono stati approvati dal Consiglio Provinciale di Bolzano. Come sottolineato dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher: “L’obiettivo di queste misure integrative è di alleviare l’onere che grava sui cittadini altoatesini, in considerazione degli elevati prezzi dell’energia e dei tassi di inflazione”.
Il pacchetto di aiuti prevede misure in vari settori e corrisponde ad un valore equivalente di circa 200 milioni di euro.  “Il nostro obiettivo – ha precisato Waltraud Deeg, assessora provinciale alla Famiglia, Sociale ed Anziani –  è far sì che questi provvedimenti raggiungano rapidamente le fasce bisognose”.
Per le famiglie con figli minori il sostegno è legato all’assegno provinciale per i figli, la seconda linea di sostegno avverrà, invece, tramite una domanda separata. La piattaforma tecnica corrispondente sarà completata entro l’inizio di dicembre. A quel punto sarà chiaro quali requisiti devono essere soddisfatti e a quanto ammonterà il beneficio economico.
Un secondo capitolo riguarda i Comuni attraverso interventi rivolti agli enti locali affinché le varie amministrazioni possano mantenere i loro servizi senza riscuotere ulteriori tributi dai cittadini. Vengono, quindi, cofinanziati i costi per il riscaldamento e l’energia nelle sale comunali, negli istituti scolastici, nel settore sociale o negli impianti sportivi. È disponibile un massimo di 7 milioni di euro, distribuiti sulla base di un’effettiva rilevazione dei costi aggiuntivi da parte del Consorzio dei Comuni.
Altri 7 milioni di euro ciascuno sono disponibili per il finanziamento delle spese di riscaldamento ed energia nelle residenze per gli anziani e nelle strutture distrettuali, come i laboratori per persone affette da disabilità.
Rimangono circa 10 milioni di euro nel capitolo di spesa. “Questo importo viene inserito come fondo residuale o di riserva. Sosterremo le imprese, ma non attraverso pagamenti di trasferimento – ha concluso Kompatscher – . È possibile fornire un sostegno attraverso le cooperative di garanzia, come avvenuto durante la pandemia, per aiutare le imprese a risolvere i problemi di liquidità. L’aiuto tramite le banche deve essere approvato dal sistema bancario dell’Unione Europea. Tuttavia, i fondi di questo capitolo sono destinati a essere trasferiti anche in caso di ulteriori necessità in altri capitoli”.

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