Cannabis, un sito svela dove trovarla in Alto Adige e sulle Alpi

“Dove trovare la cannabis quando ci si trova nelle Alpi italiane?” In particolare in Alto Adige? La domanda se l’è posta “Leafly”, il più importante sito web del mondo dedicato alla cannabis, che si è pure dato una risposta grazie ad un articolo di Enrico Fletzer in cui sono state descritte le attività del “Cannabis Social Club” di Bolzano. Un articolo che si mostra piuttosto ottimista rispetto all’accettazione dell’uso legale della cannabis in Sudtirolo: “Nonostante venga considerata una area “conservatrice” – si legge – al Cannabis Social club vedono le montagne e le valli del Sudtirolo come una casa ideale”, specificatamente, “per la particolare sensibilità ecologica, per la passione per il cibo salutare e per le medicine naturali”.

L’articolo prosegue concentrandosi sulla “rivoluzione tranquilla” che dovrebbe portare ad un utilizzo legale della cannabis da queste parti e, anche in questo caso, non manca l’ottimismo: “L’assessore alla Salute della Provincia, Martha Stocker, prevede di chiedere al governo italiano il permesso di coltivare cannabis a uso medico. Se lo facesse davvero, sarebbe la prima richiesta di questo tipo fatta da un’amministrazione locale in Italia”. Insomma, almeno in Alto Adige sarebbero ormai lontani i tempi del proibizionismo “senza se e senza ma”. Nella seconda parte dell’articolo, Fletzer lascia la parola a Peter Grünfelder e Stefano Balbo, i “timonieri del Cannabis Social Club Bolzano“.

leafly

L’intero articolo lo potete leggere qui, ma merita la traduzione un interessante passaggio delle dichiarazioni di Balbo: “Quando ho cercato di ottenere una prescrizione per la cannabis terapeutica, un funzionario provinciale mi ha risposto che non poteva farmela causa ingerenze vaticane. Ho quindi scritto direttamente al Vaticano che ha risposto lasciandomi un minimo di speranza, l’uso di cannabis a scopi medici potrebbe essere consentito una volta che i doveri civili e religiosi venissero adempiuti“. Cosa questo significhi realmente non è dato sapere, ma qualcuno, in questo contesto, se la sente di definire “fumose” le dichiarazioni vaticane?

MB

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