HGV chiede regole più rigide contro il campeggio libero in Alto Adige

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Alto Adige. Servono regole chiare per il turismo in campeggio in Alto Adige. A sostenerlo è l’HGV, l’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti, che insieme all’Associazione dei gestori di campeggi dell’Alto Adige (VCS) interviene nel dibattito avviato dalla mozione dei Verdi per un “Piano provinciale campeggi e aree di sosta per camper”. L’obiettivo dell’associazione è quello di contrastare la crescita incontrollata delle piazzole non strutturate e del campeggio libero, chiedendo alla Provincia un intervento deciso per tutelare il settore turistico regolamentato.
Secondo HGV, il fenomeno del campeggio libero e delle piazzole semplificate nei comuni o nelle aziende agricole sta crescendo in maniera preoccupante, spesso a scapito della qualità del paesaggio, dell’ambiente e della convivenza con i residenti. Sempre più viaggiatori in camper scelgono di sostare in aree prive di infrastrutture e controlli, generando effetti negativi sia dal punto di vista ecologico che dal punto di vista dell’ordine pubblico. Per questo motivo, l’associazione chiede una linea chiara: niente espansione delle aree di sosta non regolamentate e più strumenti per rafforzare i campeggi turistici esistenti, che rappresentano un’offerta strutturata, sicura e qualificata.

HGV ricorda inoltre che i campeggi contribuiscono in modo significativo alla creazione di valore sul territorio, offrendo un’esperienza che integra ospitalità, servizi e sostenibilità. Per tutelare queste strutture e garantire condizioni eque di mercato, è necessario – secondo l’associazione – definire un quadro normativo più rigido, che scoraggi il campeggio selvaggio, in particolare nelle aree sensibili, sui suoli pubblici e nelle zone naturali e agricole.
La proposta è quella di coinvolgere le imprese del settore e l’HGV stesso nella definizione del futuro piano provinciale, in linea con quanto previsto anche dal Piano per lo sviluppo del turismo (LTEK). Solo una strategia coordinata e condivisa, conclude l’associazione, potrà garantire un equilibrio tra accoglienza turistica, tutela del territorio e benessere dei residenti.

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