Brunico: centro mobilità e nuova stazione da 15 milioni di euro

Un nuovo centro per la mobilità che riunisca tutti i mezzi di trasporto:il risanamento della stazione ferroviaria (che potrebbe diventare terminale chiave per il Treno delle Dolomiti), il rifacimento di tutto l’areale, collegamenti stradali e una nuova rotatoria. Quello per la realizzazione del nuovo centro mobilità a Brunico è un progetto da 15 milioni di euro, e punta a creare una struttura in grado di diventare un vero e proprio nodo chiave del trasporto pubblico in Alto Adige.

Centro mobilità Brunico: il progetto

Nel progetto del centro mobilità di Brunico sono previsti lavori per 15 milioni di euro, finanziati con fondi europei: si va dal risanamento della stazione, con la conservazione della facciata tutelata dalle Belle arti, alla riorganizzazione di tutto l’areale, dal collegamento stradale con Stegona alla costruzione di una nuova rotatoria, per una superficie totale di 22mila metri quadrati. L’opera sarà suddivisa in tre passaggi distinti: si parte con il risanamento della staziona, si proseguirà con l’areale esterno che ospiterà stazione autocorriere e parcheggi per bus, auto e bici, si terminerà con le opere di edilizia stradale che rivoluzioneranno la viabilità della zona.  Il centro mobilità potrà essere completato tra il 2018 e il 2019.

Centro mobilità Brunico: opera per 6500 pendolari

“Si tratta di una struttura fondamentale per la nostra città – ha aggiunto il sindaco di Brunico Roland Griessmair – in maniera particolare per gli oltre 6.500 pendolari“. Nell’area intermodale troveranno ospitalità 16 linee di autobus (3 citybus, 9 extraurbani, 4 Nightliner). La Val Pusteria, tra l’altro, si sta dimostrando un caso di successo per quanto riguarda il trasporto pubblico: “Negli ultimi 8 anni il numero dei passeggeri del treno è quasi raddoppiato – ha sottolineato l’assessore ai trasporti Florian Mussner – e solo dal 2014 in poi la crescita è stata del 37% con una media di 150mila obliterazioni al mese. Risultati positivi e in aumento, inoltre, sono arrivati anche dal sistema di bus extraurbani e di citybus”.

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Centro mobilità Brunico: la tessera di un puzzle

“Il progetto del nuovo centro mobilità di Brunico rappresenta un’altra pietra miliare verso una mobilità sempre più integrata e capillare: penso al tunnel di base del Brennero con le sue tratte d’accesso, alla variante di Riga, alla linea della Val Venosta che punta a raggiungere la Svizzera, ai collegamenti ipotizzati con il Cadore” ha spiegato Arno Kompatscher.

 

 

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