Braies, in arrivo un nuovo piano per la mobilità sostenibile

Meno auto ed emissioni inquinanti, più silenzio e aria pulita, per una nuova esperienza naturalistica della bellezza della valle di Braies con il suo lago: questi gli obiettivi del Piano per Braies, messo a punto dallo staff della mobilità della Provincia, dal Comune di Braies e da IDM. L’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider, il sindaco di Braies Friedrich Mittermair, il presidente di IDM Hansi Pichler e Thomas Plank del Destination Management Est di IDM hanno presentato ieri (6 giugno) il contesto nell’ambito del quale è nato il progetto per Braies, elaborato di concerto con gli stakeholder e le associazioni locali della valle. “Il nostro comune obiettivo è quello di migliorare la gestione del traffico nella valle di Braies, con maggiori limitazioni per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono questi luoghi. Per questo abbiamo messo insieme un Piano per Braies che servirà a proteggere l’ambiente e la salute. Quella che presentiamo oggi è solo la prima di una serie di misure che hanno proprio questo obiettivo” ha spiegato Mittermair, che ha ribadito la necessità di un provvedimento di chiusura temporanea della strada.

Mobilità sostenibile per il Patrimonio Unesco

“La valle di Braies con il suo eccezionale paesaggio delle Dolomiti patrimonio Unesco sarà fruibile in modo più sostenibile e piacevole non solo per i turisti, ma anche per i cittadini del luogo per i quali questo provvedimento significa innanzitutto una maggiore qualità di vita” ha spiegato l’assessore Alfreider, che ha sottolineato come le obliterazioni dei titoli di viaggio dei mezzi pubblici in Alto Adige aumenti costantemente. Solo sulla linea 442 fra Dobbiaco e il lago di Braies fra il 2017 e il 2018 le obliterazioni sono aumentate di oltre il 50% (91.102 nel 2017, 142.712 nel 2018). “Vogliamo passo dopo passo realizzare per l’Alto Adige un modello di mobilità alpina sostenibile, capace di connettere i territori in modo smart e pulito, al quale tutti possono contribuire. Vogliamo gestire la mobilità in modo intelligente con un sistema centralizzato di parcheggio potenziando gli spostamenti a emissioni zero” ha aggiunto Alfreider. In questo senso attualmente l’Alto Adige sta spingendo su Roma per ottenere una modifica del Codice della Strada che agevoli l’istituzione di divieti alla circolazione e il management del traffico nelle Dolomiti.

Mantenere il lago di Braies attrattivo e sostenibile

“Il lago di Braies si è trasformato in un hotspot turistico, perché molti ospiti comunicano autonomamente questa località attraverso i propri canali con le modalità tipiche degli influencer, postando foto in tempo reale e attirando così nuovi visitatori” ha spiegato Hansi Pichler. “Il nostro compito è occuparci di questi hotspot e proteggerli, conservarli, mantenendoli al contempo vitali e attrattivi. Ciò è possibile solo con un gioco di squadra fra tutti gli attori del territorio: Provincia, Comune, partner turistici” ha sottolineato Pichler. Secondo i canoni del marketing online, il lago di Braies si trova sempre in testa alle classifiche di popolarità nei siti come Tripadvisor e Holidaycheck ma anche sui social media come Instagram. Secondo Plank la sfida è gestire questa visibilità: “Il nostro messaggio è: usa i mezzi pubblici per raggiungere il lago di Braies, oppure vieni in bici o a piedi”. Una mappa disponibile negli uffici turistici della zona e un video informativo sono gli strumenti di questo messaggio.

 

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