Bonus energia, proroga di un anno sui tempi di inizio lavori

La Giunta provinciale ha approvato oggi, su iniziativa dell’assessore  provinciale Richard Theiner, l’introduzione di un regime transitorio per il bonus energia. Si vuole evitare che i costruttori diano il via a procedure di “inizio lavori” per la costruzione di edifici CasaClima A unicamente per non perdere il bonus cubatura. “L’obbligo di costruzione – ha spiegato il vicepresidente Christian Tommasini – è stato posticipato di un anno”.

Attualmente le disposizioni normative  (n. 964 da 2014/05/08) prevedono che il bonus energetico venga applicato se il progetto ottiene la concessione entro il 2016, ma contemporaneamente si prevede che entro quella data debbano cominciare anche i lavori. I progetti di costruzione approvati successivamente al primo gennaio 2017 non danno il diritto a bonus di cubatura anche se costruiti con lo standard “CasaClima A” perché a partire da quella data “CasaClima A” sará lo standard minimo. Senza un regime transitorio, secondo la Giunta ci sarebbe il rischio che le imprese inizino i lavori negli edifici solo formalmente, anche se in realtà non sono ancora pronte a costruire. Oggi (13 settembre) l’esecutivo ha deciso che la costruzione dovrà, invece, cominciare entro il 31 dicembre 2017. Il progetto, in sintesi, deve ricevere la concessione entro il 2016, ma, per beneficiare del bonus cubatura, è sufficiente che i lavori comincino entro il 2017.  Se la scadenza del 2017 viene superata, la procedura ricomincia da capo senza bonus cubatura. “Questo regime transitorio – afferma il presidente Arno Kompatscher – consente alle imprese di poter respirare, concedendo un anno aggiuntivo per attuare i loro piani.  Proprio il bonus energia ha contribuito alla lenta ripresa del settore delle costruzioni, non avrebbe avuto senso lasciare le vecchie disposizioni”.
Soddisfatto della soluzione trovata anche l’assessore Richard Theiner. “L’obiettivo – ha detto – era quello di promuovere uno sviluppo ecologico sostenibile e il bonus cubatura ha permesso di centrarlo. Molte imprese, infatti, anche se non vi era l’obbligo, hanno deciso di costruire secondo lo standard CasaClima A grazie al bonus di cubatura”.

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