Bolzano: la Fontana delle Rane verrà restaurata

Bolzano. La Giunta Comunale ha annunciato di aver approvato i progetti esecutivi del restauro della Fontana delle Rane di piazza Stazione per un importo di 240.766 Euro concepita dall’artista Ignaz Gabloner con l’architetto Fransceo Rossi, (costruita nel 1929, distrutta durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1959), dei lavori di manutenzione straordinaria del ponte giallo ex FS (pedociclabile) per una spesa di 590.660 Euro; e di manutenzione straordinaria di ponte Palermo (nuovi giunti e marciapiede) per una spesa di 135.026 Euro.
Deliberati, inoltre, contributi straordinari ai vigili del fuoco volontari di Bolzano (4.000 Euro); Gries (2.000 Euro) e Oltrisarco/Aslago (4.000 Euro).
La Fontana delle Rane è composta da un grande catino con un bordo angolare al centro del quale poggia un piccolo bacino a forma di ciotola collocata su un piedistallo quadrato. Al centro di questa zona rialzata c’è un gruppo stilizzato di 9 anfore (tre per lato e una nel mezzo), dal cui centro esce un getto d’acqua che raggiunge l’altezza di un metro prima di ricadere nella vasca. Un tempo arrivava fino a una decina di metri. Dalle 12 rane di bronzo, disposte in quattro gruppi da tre sul bordo del grande bacino, partono altrettanti getti d’acqua nella ciotola sopraelevata, da cui poi l’acqua scende tutt’intorno creando una sorta di velo uniforme. La rana nella mitologia simboleggia il legame con la terra. La pietra arenaria pressata utilizzata per realizzare la vecchia fontana fu sostituita nella seconda versione da travertino chiaro proveniente da Tivoli, vicino a Roma. Il bacino della fontana è costituito da un unico monolite del peso di 120 quintali. In origine la fontana era ornata con citazioni in latino sul tema dell’acqua di Lucrezio, Tibullo, Orazio e Claudio Rutilius Namatianus, che non vennero più riportate in sede di rifacimento.

 

Immagine di apertura: Foto: ASP/Soprintendenza ai beni culturali 

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