BBT, il Cipe dà l'ok al tratto Fortezza-Ponte Gardena. Opera pronta nel 2026

Soddisfatto il presidente della Provincia Arno Kompatscher dopo aver appreso del via libera del CIPE al lotto 1 della tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena. Oggi (venerdì 3) a Roma il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha infatti approvato il progetto definitivo corretto completando la procedura di autorizzazione. Si tratta del progetto finale della tratta elaborato nel 2016 da Rete Ferroviaria Italiana e Italferr con il coinvolgimento della Provincia e dei Comuni interessati e con il coordinamento dell’Osservatorio del BBT. Il processo era proseguito sino al settembre scorso per individuare interventi migliorativi in termini di sostenibilità ambientale condivisi da tutte le parti in causa.

“Dopo che lo scorso agosto il CIPE aveva assicurato il finanziamento necessario per la costruzione della tratta di accesso, pari a 1,55 miliardi di euro, ora abbiamo fatto un enorme passo avanti. Entro il 2017 RFI elaborerà il progetto esecutivo, d’intesa con la Provincia e i Comuni”, sottolinea Kompatscher. Il bando di gara per la tratta Fortezza-Ponte Gardena e l’avvio dei lavori sono previsti nel 2018. Secondo questa tempistica, la tratta di accesso richiederà circa sette anni di lavori e sarà completata contestualmente al tunnel di base del Brennero nel 2026.

Nell’evoluzione del progetto grande attenzione è stata posta sulle misure antirumore, tanto nella costruzione che nella fase dell’esercizio della tratta. Il monitoraggio dell’inquinamento acustico in val d’Isarco, conferma Martin Ausserdorfer dell’Osservatorio BBT, è stato probabilmente il più ampio condotto finora. Il presidente Kompatscher rileva inoltre che “un simile iter consensuale tra Provincia, i Comuni e RFI non è fissato per legge. Grazie anche all’impegno dei rappresentanti politici e al buon rapporto con RFI è stato possibile concretizzare in modo esemplare questa impegnativa procedura di approvazione del CIPE.” Kompatscher ha elogiato l’impegno dei sindaci e della comunità comprensoriale Valle Isarco a favore della popolazione locale: “La tenacia dei Comuni e il sostegno dell’Osservatorio BBT hanno permesso di migliorare in modo sostenibile il progetto della tratta di accesso.”

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