BBT, delegazione in visita da Repubblica Ceca e Germania

Una delegazione di esperti, guidate rispettivamente dal Viceministro dei trasporti della Repubblica Ceca Kamil Rudolecky e dal Ministro dell’economia del Land germanico della Sassonia, Martin Dulig, sono in questi giorni in visita tra Alto Adige e Tirolo per raccogliere informazioni su uno dei più grandi progetti europei, quello del tunnel di base del Brennero, e per trarre spunti di interesse alla luce della prevista realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario fra Dresda e Praga. Non è un caso, dunque, che del gruppo facesse parte anche il coordinatore del corridoio TEN Oriente-Mediterrano orientale Mathieu Grosch, anche lui presente questa mattina (22 marzo) all’incontro organizzato a Palazzo Widmann con il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. «Attualmente il passo del Brennero è il valico alpino più utilizzato, lungo l’asse nord-sud, per quanto riguarda gli scambi commerciali – ha sottolineato Kompatscher – tanto che sono circa 2 milioni i camion in transito ogni anno, con le immaginabili ricadute in termini di inquinamento ambientale e qualità di vita dei residenti».

A questo proposito, il Landeshauptmann ha ricordato che «grazie alla realizzazione del BBT, potrà essere ribaltato il rapporto tra gomma e rotaia, con quest’ultima che attualmente “copre” solamente un terzo delle merci trasportate: i restanti 40 milioni di tonnellate, invece, viaggiano su gomma». Un dato, quest’ultimo, che secondo il presidente altaotesino è strettamente collegato alla politica tariffaria, «settore nel quale la Provincia di Bolzano – ha continuato Kompatscher – si sta impegnando anche tramite gli incentivi per la Ro-La, struttura in grado di sostenere il passaggio da gomma a rotaia». Il Landeshauptmann ha ribadito di aspettarsi dal tunnel di base del Brennero «un sensibile miglioramento della qualità di vita della popolazione residente, una maggiore tutela del delicato eco-sistema alpino, una riduzione del traffico stradale e un aumento della sicurezza per coloro che utilizzano la rete viaria».

La delegazione giunta a Bolzano ha inoltre raccolto informazioni sul processo partecipativo messo in campo dal BBT per la pianificazione di tunnel e tratte d’accesso, e il ministro Dulig ha ringraziato il presidente Kompatscher per il confronto: «Vogliamo prendere esempio da quanto è stato fatto sul vostro territorio – ha detto Dulig – per poter realizzare un progetto in grado di essere accettato dalla popolazione». Nel corso della mattinata, politici e funzionari sono stati accompagnata dall’amministratore italiano di BBT SE Raffaele Zurlo e dal direttore dell’Osservatorio BBT Martin Ausserdorfer in un sopralluogo sui cantieri. Sino ad oggi si è scavato in galleria per più di 60 km., e per quanto riguarda la parte altoatesina tutti i lotti sono stati assegnati e tutti i cantieri sono già aperti. Per completare l’opera, però, sono necessarie anche le tratte d’accesso, e a tal proposito Arno Kompatscher ha ricordato il via libero ottenuto nei giorni scorsi dal CIPE per quanto riguarda il primo lotto del progetto Fortezza-Ponte Gardena.

 

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