Hannah Arendt depotenzia il bassorilievo del Duce in piazza Tribunale

Hannah Arendt depotenzia Mussolini. Un modo per non dimenticare quanto è successo in Italia dando però un forte segnale. Mancano solo gli ultimi via libera burocratici per far partire i lavori – pare entro l’estate – per aggiungere la scritta della scrittrice al bassorilievo del Duce a cavallo che campeggia sul palazzo degli Uffici finanziari a Bolzano. Un’opera fascista, un retaggio del ventennio – come ce ne sono molti ancora in Italia – che negli ultimi anni ha fatto discutere l’opinione pubblica in città e non solo. Ed è così che la Provincia aveva deciso di depotenziare, questo il termine usato, l’opera.

Per farlo sarà sovrapposta in modo “leggero” una scritta della scrittrice, filosofa, intellettuale tedesca: «Nessuno ha il diritto di obbedire». Un messaggio chiaro che correrà orizzontalmente lungo tutto il bassorilievo. Lettere che saranno retroilluminate dal tramonto, con una luce a led bianca. Non solo: saranno lettere di spessore molto fino, di modo da rendere a chi guarda un effetto meno impattante, come se fossero di fatto sospese sul bassorilievo. Ed è così che la piazza del Tribunale cambierà volto: basta una scritta per farlo. Una frase per ricordare quanto è successo nel Ventennio: la storia non si cancella, ma può servire come monito, per non ripeterla.

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