Economia, la ripresa «c'è ma non si vede». I dati del barometro Ipl

La ripresa economica stenta a raggiungere le tasche dei lavoratori dipendenti altoatesini. Nell’edizione primaverile del Barometro IPL solo un indicatore su sette è risultato in significativo miglioramento. L’analisi dettagliata degli indicatori settore per settore fa però emergere primi lumi di speranza provenienti dall’alberghiero e della ristorazione.

I risultati dell’edizione primaverile del Barometro IPL sono ora disponibili disaggregati per settore economico. In un’ottica di lungo periodo dal “Focus settoriale” emerge che il quadro di fiducia è tendenzialmente migliorato in tutti i settori. Stenta a decollare invece il clima di fiducia rispetto alla situazione economica della propria famiglia. «L’economia altoatesina è in ripresa, ma io stesso di questa ripresa beneficio ben poco», sembra essere il tenore dei lavoratori dipendenti di tutti i settori a detta del Direttore IPL Stefan Perini. Un’eccezione è rappresentata dal settore alberghiero e della ristorazione. «Lì, la situazione personale si differenzia in modo positivo, sia rispetto agli altri settori che nella dinamica nel tempo», chiude Perini.

Agricoltura – Lavoratori abbastanza soddisfatti

I lavoratori dipendenti del settore agricolo esprimono le valutazioni migliori rispetto alle capacità di far quadrare i conti a fine mese. Inoltre in questo settore si registra il miglioramento più netto per quanto riguarda la “difficoltà prevista nella ricerca di un posto di lavoro equivalente”, con un aumento dell’indicatore di ben 26 punti nel corso degli ultimi 12 mesi. Altri indicatori in significativo miglioramento sono quelli relativi al rischio di perdita del posto di lavoro (+12 punti indice) e delle capacità di risparmio (+10).

Attività manifatturiere – Meno paura di perdere il proprio posto di lavoro

I lavoratori dipendenti in questo settore danno valutazioni molto stabili nel corso del tempo per tutti gli indicatori. Si distingue positivamente la valutazione relativa alle potenziali difficoltà nella ricerca di un posto di lavoro equivalente, in miglioramento di 11 punti rispetto al valore di un anno fa. Questo indicatore mostra già a partire da dicembre 2016 una significativa tendenza positiva. In lieve miglioramento anche il rischio attuale di perdita del proprio lavoro (+5 punti indice), nonostante il valore insieme a quello del commercio rimanga il più basso di tutti i settori.

Edilizia – Tre indicatori in flessione

I lavoratori dipendenti nell’edilizia vedono l’andamento economico generale con molto più favore rispetto a qualche tempo fa. Di fatto, è proprio l’edilizia il settore in cui si registra il miglioramento più netto nel lungo periodo. Non è così invece per gli altri indicatori di fiducia. Tre indicatori registrano negli ultimi 12 mesi addirittura una diminuzione più marcata rispetto agli altri settori. Si tratta del “rischio di perdita del posto di lavoro” (-5 punti indice negli ultimi 12 mesi), sulle “capacità di risparmio” (-12) e sulla “difficoltà di ricerca di un posto di lavoro equivalente” (-9).

Commercio – La disoccupazione in Alto Adige continuerà a ridursi

Il commercio è il settore che più rispecchia il quadro di fiducia dei lavoratori dipendenti dell’economia complessiva. Lo sviluppo previsto della disoccupazione in Alto Adige è l’unico indicatore che sia aumentato più della media. Nel commercio si registra comunque il valore più contenuto per quanto alle “capacità di risparmio” (inferiore di 5 punti al valore relativo all’economia complessiva). Si arresta l’indicatore che riflette le “difficoltà nella ricerca di un posto di lavoro equivalente”, dopo che lo stesso aveva recuperato oltre 30 punti dal 2015 al 2017.

Alberghiero e ristorazione – Migliorano le prospettive di risparmio

Rispetto a quanto rilevato 12 mesi fa, in questo settore migliorano sensibilmente 2 indicatori su 7. Si tratta dei giudizi relativi alle future “capacità di risparmio” (+18 punti), ma anche alle “difficoltà ad arrivare a fine mese” (+5 punti). Grazie all’attuale forte domanda da parte dei datori, la ricerca di un posto di lavoro equivalente in questo settore non viene vista come problematica. Il relativo indicatore supera di 33 punti il valore riferito all’economia complessiva.

Settore pubblico – Problemi per coloro che vogliono o devono cambiare lavoro

Si tratta del settore in cui il rischio di perdere il proprio posto di lavoro viene percepito come minimo, ma anche di quello in cui i lavoratori percepiscono la maggiore difficoltà nel trovare un’occupazione equivalente, se il caso lo richiedesse. Il relativo indicatore si posiziona 10 punti sotto la media riferita all’economia complessiva.

Servizi privati – Si consolida la ripresa, ma rimangono le preoccupazioni dei lavoratori dipendenti

In questo settore si rileva una forte divergenza tra le aspettative relative al quadro economico generale e la situazione personale. Le prime sono oltremodo positive, con il miglioramento più evidente della previsione sullo sviluppo della disoccupazione (+13 punti indice), le seconde piuttosto negative con il maggior rischio di perdita del posto di lavoro (l’indicatore risulta di 8 punti indice inferiore alla media di tutti i settori). La valutazione della situazione personale può essere descritta al meglio come stabile, con un indicatore che si presenta anche in leggero calo dal 2017. Soprattutto in questo settore i lavoratori dipendenti hanno l’impressione di non trarre beneficio dalla ripresa economica generale.

Il Focus settoriale primavera 2018 è scaricabile qui.

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