Covid, nuova stretta in Alto Adige: da domenica chiusi bar e ristoranti

Per mantenere sotto controllo lo sviluppo epidemiologico delle infezioni da Covid-19, e per cercare di interrompere in maniera il più possibile rapida ed efficiente la curva dei contagi, da mesi l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige porta avanti una strategia fortemente orientata sui test a tappeto. Solo nella giornata di ieri (25 gennaio), infatti, sono stati eseguiti 1.342 tamponi PCR e 6.709 test antigenici: ciò significa che in un solo giorno è stato testato circa l’1,5% della popolazione altoatesina. “Proprio questa strategia, che non tutte le regioni europee hanno seguito, ci ha consentito di tenere la situazione sotto controllo e di emanare misure meno restrittive rispetto ad altri territori”, ha sottolineato oggi il presidente Arno Kompatscher durante la conferenza stampa al termine della Giunta provinciale. “Nonostante la riapertura di negozi, bar e ristoranti a partire dal 7 gennaio – ha aggiunto Kompatscher – la situazione dei contagi è rimasta stabile, e gli elevati indici di incidenza sono proprio una conseguenza di questa alta intensità di test fra la popolazione”.

Il presidente della Provincia ha dunque ribadito la propria convinzione secondo cui “la nostra strategia è corretta”, ma ha aggiunto che “occorre prendere purtroppo atto che i criteri di valutazione attualmente in vigore a livello europeo e italiano non solo non premiano questo comportamento, ma lo penalizzano”. Per questo motivo, e allo scopo di evitare possibili contrasti con il governo nazionale anche in tema di possibili mancati ristori all’economia locale, la Giunta provinciale ha deciso di rendere più restrittive le norme locali in materia di contenimento dei contagi. Ciò significa che giovedì 28 gennaio il presidente Kompatscher firmerà una nuova ordinanza che prevede, ad esempio, la chiusura di bar e ristoranti. Nel provvedimento, che entrerà in vigore a partire da domenica 31 gennaio, verrà inoltre inserita la forte raccomandazione a tutta la popolazione di indossare come dispositivo di protezione naso-bocca la mascherina FFP2.

L’assessore Philipp Achammer ha annunciato test a tappeto su 25.000 studenti delle superiori in Alto Adige che attualmente rappresentano la maggioranza di casi nelle scuole. Achammer ha annunciato anche nuove misure della Provincia di Bolzano a sostegno delle imprese colpite dalla crisi.

 

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