Bar Mario, il documentario bolzanino in anteprima al Capitol l’8 aprile

Dopo la tappa romana al RIFF festival, Bar Mario – il documentario del regista Stefano Lisci – torna “in casa” per il Bolzano Film Festival: proiezione l’8 aprile in anteprima regionale al Capitol. Dopo tre anni di lavorazione per Bar Mario è ora di fare il grande debutto bolzanino. Si può dire “in casa” perché il documentario è interamente ambientato a Bolzano e racconta la vita del singolare bar costruito a forma di nave, situato in zona Rencio e abitato da personaggi pittoreschi che ne animano l’intera storia. Il film è stato realizzato con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano, in coproduzione con la Cooperativa 19 ed i suoi ideatori sono riusciti a renderlo realtà grazie alla campagna di raccolta fondi sulla piattaforma online Kiss Kiss Bank Bank lo scorso anno.

Di questi giorni la notizia che il film è stato selezionato all’interno della sezione “Local Talent” della 31esima edizione del Bolzano Film Festival: una sezione interamente dedicata alle produzioni altoatesine che comprende documentari e film per il cinema. Bar Mario sarà proiettato in anteprima regionale durante la serata di sabato 8 aprile alle ore 19.15 al Capitol.

La realizzazione di Bar Mario

«Una nave tappezzata di banconote è in balia della tempesta economica, mentre tra caffè, vino e sigarette, la vita sottocoperta scorre tranquilla». Così descrive il film il regista Stefano Lisci. Bar Mario nasce come un progetto indipendente, la troupe è interamente composta da giovani diplomati alla Zelig Scuola di documentario di Bolzano, fra loro Beniamino Casagrande e Livia Romano alla camera, Maria Radicchi e Marco Vitale al montaggio, il fonico Ambrose Siyanga Mbuya e con la voce narrante del regista e attore teatrale Nicola Benussi. Le riprese sono state effettuate tra dicembre 2013 e aprile 2015 grazie al supporto tecnico della casa di produzione Ammira Film di Merano e grazie all’attrezzatura fornita come sponsor dalle ditte di noleggio: Maier Bros, Alps Sound ed il supporto del ristorante “il Tinello”.

A far partire il progetto, la quotidianità di un Bar che per i ragazzi che frequentano la Zelig – grazie alla padrona di casa Marina – diventa “straordinario”. Da oltre 70 anni, al confine tra Italia e Austria, un caffè costruito a forma di nave ormeggia tra le dolomiti innevate. Il capitano, Marina, passa l’intera giornata a seguire il figlio trentenne, servendo, contemporaneamente, i clienti del bar. Il locale è anche il salotto della casa, una sola porta separa il bar dal resto dell’abitazione. Gli affari non vanno a gonfie vele. Sono pochi i clienti rimasti, i più affezionati, che non sanno usare Facebook. Uno spazio condiviso, come in una grande famiglia allargata, che rischia di scomparire.

Il trailer del film è disponibile qui.

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