Avis e Admo: boom di donatori tra i giovani grazie al Festival studentesco

C’è un gesto semplice che può avere una doppia valenza. Donare il sangue o il midollo osseo è un qualcosa non solo può salvare una vita, ma che «cambia in meglio» la propria esistenza. Lo testimonia Patrick Segnan, un 18enne di Bolzano che ha aspettato con impazienza la propria maggior età per poter donare il proprio midollo osseo. Non solo: lo certifica anche l’alta risposta altoatesina, che vede quasi 6 donatori di midollo su 10 under 25. Come sono oltre 1.200 in provincia i giovani che donano il sangue. Segnali buoni frutto del lavoro degli anni passati e che bisogna ancora saper coltivare: per questo motivo la 47ma edizione del Festival Studentesco punta nuovamente sulla collaborazione con Admo e Avis, i cui volontari saranno presenti durante tutta la durata della kermesse per fare opera di sensibilizzazione e continuare a spingere i giovani sulla strada giusta, quella della donazioni. «I giovani studenti delle scuole superiori protagonisti del Festival sono il presente e il futuro di questo nostro territorio – dichiara Elisa Weiss, presidente di Artist Club, l’associazione di volontari che organizza il Festival -. Sappiamo quanto raggiungere il pubblico più giovane sia importante per Admo e Avis e per questo ogni anno rinnoviamo con piacere la partnership con il Festival Studentesco». «I risultati – commenta Emanuela Imprescia, presidente di Admo Alto Adige Sudtirol – ci dicono che stiamo lavorando bene. La collaborazione con il Festival è per noi molto importante: quest’anno vorremmo coinvolgere alcuni dei vincitori delle diverse categorie sul palco della nostra manifestazione annuale». «Anche per la donazione di sangue – aggiunge Diego Massardi, presidente di Avis Bolzano – il nostro territorio è in cima alle classifiche nazionali. La percentuale di giovani è del 6,5%, un esercito cresciuto anche grazie alla visibilità ottenuta dal Festival».

La storia di Patrick

Essere chiamati a donare il proprio midollo, quando si è in lista d’attesa, è segno che c’è qualcuno che ha bisogno urgente di una mano. Patrick Segnan lo sa bene: ecco perché era particolarmente felice quando nell’estate del 2016, poco dopo aver compiuto i 18 anni d’età, è stato chiamato a donare. Anche perché la sua decisione di diventare un donatore – e lo si può fare solo da maggiorenni – era nata ben 5 anni prima. Attraverso Facebook, social network che troppo spesso entra negativamente nelle cronache. «La mia è stata una scelta profondamente pensata – spiega il 18enne di Bolzano –. A 13 anni sono infatti entrato un gruppo Facebook di sostegno ad un mio coetaneo che aveva la leucemia. Non lo conoscevo ma mi sono appassionato subito alla sua vicenda: grazie ad una donazione ha sconfitto la malattia e ora ha una vita normale. Nel frattempo siamo diventati amici e mi sono detto: appena potrò, lo farò». Patrick ci tiene a sottolineare come la donazione, con i metodi più moderni, sia ormai molto semplice: la si fa attraverso il sangue, con una centrifuga che prende il sangue in uscita da un braccio, recupera le cellule staminali emopoietiche e reimmette il liquido nell’altro braccio. «Io ci ho messo poco più di 3 ore e mezzo, può arrivare fino a 5 ore. Ma è assolutamente indolore: ho passato il tempo vedendo un film con un amico». Ed è ai suoi coetanei e ai giovani in generale che Patrick rivolge il suo appello. «Andate a donare: è un gesto che non vi costerà nessuno sforzo ma è un qualcosa di nobilissimo che oltre dare la possibilità di salvare una vita, lo si può proprio dire, cambia in meglio la propria esistenza. Credetemi: ne uscirete con una gioia immensa, chi può lo faccia».

Donatori, l’Alto Adige in prima linea 

Admo e Avis si uniscono al Festival Studentesco per aumentare ancora la sensibilizzazione. La speranza è quella di trovare terreno fertile in Alto Adige. I dati attuali sono incoraggianti. Le donazioni di midollo osseo in provincia sono più che raddoppiate negli ultimi 4 anni: erano 206 nel 2012, sono diventate 451 l’anno scorso. E di questi donatori 258 avevano fra 18 e 25 anni: una percentuale del 57,2%, ben in crescita rispetto al 46,2% del 2015. Un trend che si vuole continuare ad aumentare: così come quello dei potenziali donatori, che sono 5.503 (quelli ancora “attivi” su oltre 7mila soci Admo) su di una popolazione fra i 18 e i 55 anni di 260.654 persone. L’indice di donatori disponibili ogni mille persone è di 21,18%: l’Alto Adige è quarto in Italia dopo Sardegna, Veneto ed Emilia Romagna.

Molto buono anche il panorama dei donatori di sangue: quasi 20mila in provincia, 6.200 solo nella sezione più grande, quella del capoluogo, Bolzano. In questo caso la percentuale di giovani under 25 arriva a quota 6,5%. Come nel caso del midollo anche il volontario donatore di sangue è «responsabile»: le donazioni vengono programmate in base al fabbisogno degli ospedali. Anche perché il sangue ha una scadenza di 42 giorni. Un dato importante: l’Alto Adige è autosufficiente come sangue donato e riesce a coprire parte delle esigenze di altre regioni. Il coinvolgimento dei giovani è fondamentale: si può donare fino a 65 anni e ogni under 25 coinvolto di fatto rappresenta una risorsa che può durare per quarant’anni. Dare il proprio sangue comporta anche un vantaggio in più: grazie all’opera dell’Avis di Bolzano da quest’anno le proprie analisi non occorre più ritirarle, ma possono già essere visionate online il giorno dopo il prelievo.

FESTIVAL STUDENTESCO: CATEGORIE E NOVITÀ DELL’EDIZIONE

Il 47° Festival Studentesco si articola in sei settori: discipline classiche, discipline moderne, contest artistici, online production, il Quizzone e i Giochi senza frontiere.

Discipline classiche

Il settore discipline classiche comprende recitazione comica, drammatica e classica, novità di quest’anno, musica classica, danza classica e neoclassica e improvvisazione.

Discipline moderne

La categoria discipline moderne comprende il musical, la danza moderna e contemporanea, l’esibizione di band musicali e di cantanti solisti, un contest live di danza e il festival jam, una disciplina in cui ogni Istituto potrà iscrivere un’esibizione di qualunque tipo della durata di due minuti.

Contest artistici

In questa categoria saranno organizzate gare a tempo: contest che si svolgeranno «live» in piazza durante le quali in sei ore al massimo gli studenti dovranno produrre da zero e senza alcuna preparazione disegni, fotografie, strip e vignette umoristiche e dipinti, in cui gli studenti potranno usare qualsiasi tecnica dalla tempera, all’olio, all’acquarello. Da quest’anno ci sarà anche un “dj contest”: ogni Istituto potrà partecipare con uno studente che dovrà mixare tra loro dal vivo dei brani musicali.

Online production

Nella categoria “Online Production”, in cui possono essere presentati corti cinematografici, poesie, racconti brevi e elaborazioni digitali grafiche, è stata introdotta anche una nuova disciplina: il “reportage giornalistico”. Ogni Istituto potrà gareggiare con un reportage composto da testi e foto, interamente redatto dagli studenti. Il tema comune di quest’anno è “La città che vorrei”.

Il Quizzone e i Giochi senza frontiere

Dopo il successo degli ultimi anni torneranno anche in questa edizione i “Giochi senza frontiere” e il “Quizzone”, due occasioni in cuii ragazzi e le ragazze potranno conquistare punti per la propria scuola prima delle esibizioni artistiche. Nei Giochi senza frontiere gli studenti si confronteranno in varie discipline sportive-ludiche. Novità di quest’anno, la categoria Cheerleader: ogni scuola dovrà preparare un’esibizione di “supporto” per la propria squadra. Nel Quizzone invece le squadre di ogni istituto si sfideranno rispondendo a domande su diversi argomenti.

Festival Studentesco, le date

Gli istituti avranno tempo fino al 6 marzo per iscriversi e partecipare alle competizioni. I contest artistici si svolgeranno il 18 marzo in Piazza Walther. I giochi senza frontiere si svolgeranno il 26 marzo prossimo presso il Campo Coni. Per il Quizzone l’appuntamento è per il 24 marzo all’Auditorium Battisti. Per le esibizioni nelle discipline classiche sono previste due manifestazioni serali al Teatro Cristallo di via Dalmazia a Bolzano il 31 marzo e l’1 aprile prossimo. Le serate dedicate alle discipline moderne saranno invece ospitate al Palasport di via Resia a Bolzano il 7 e l’8 aprile. Le prevendite dei biglietti per le serate al Palsport e al Teatro Cristallo saranno aperte un mese prima degli eventi. La manifestazione è organizzata dall’associazione senza scopo di lucro Artist club, composta esclusivamente da volontari con il contributo dell’Ufficio Servizio Giovani dell’Assessorato alla Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano e il patrocinio del Comune di Bolzano. I volontari dell’associazione Artist Club seguiranno gli studenti nella preparazione alle gare durante i mesi precedenti alle competizioni fornendo informazioni sulla manifestazione e tenendo regolari riunioni con i rappresentati di ogni scuola.

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