Autobrennero verso la trasformazione in società pubblica

L’A22, autostrada del Brennero, avvia le procedure per il passaggio da Spa a società interamente pubblica. Lo ha deciso l’assemblea dei soci riunitasi ieri, con un voto all’unanimità. I soci hanno dato mandato al consiglio di amministrazione, guidato dal presidente Paolo Duiella e dall’amministratore delegato Walter Pardtascher, di mettere in atto le misure necessarie ad arrivare a un azionariato interamente pubblico, e di modificare se necessario lo statuto adeguandolo alla nuova identità societaria dell’Autobrennero.

I soci pubblici compreranno le quote dei privati: 150 milioni

I soci pubblici oggi detengono l’83,1% delle quote, con in testa la Regione Autonoma Trentino Alto Adige con il 32,2%, la Provincia di Bolzano con il 7,6% e quella di Verona con il 5,5%, seguite dalle province di Trento (5,3%), di Modena (4,2%) e di Mantova (4,2%). I soci privati detengono complessivamente il 16,7%, in mano a Infrastrutture CIS srl (7,8%), Serenissima Partecipazioni spa (4,2%), Cassa del Trentino spa (2,5%) e Banco Popolare Società Cooperativa (1,9%). I soci pubblici dovranno autorizzare l’acquisto delle quote in mano ai privati, con un impegno finanziario stimato in circa 150 milioni di euro.

Verso il rinnovo della concessione per 30 anni

Il passaggio a public company della principale autostrada che collega il Nord Italia con Austria e Germania è un passo propedeutico al rinnovo della concessione per 30 anni alla società Autostrada del Brennero spa della gestione dell’infrastruttura. Il rinnovo è previsto nel 2016, nella cornice di un’intesa in via di definizione con il Ministero delle Infrastrutture. La condizione posta dal ministro Graziano Del Rio è che la gestione sia affidata a una società in house, dunque a intera proprietà pubblica.

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