Autobrennero a rischio code infinite, Kompatscher e Fugatti a colloquio col vice ministro Rixi

­Il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e il presidente della Ptovincia di Trento Fugatti  hanno incontrato a Roma il vice ministro alle infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi sul rischio paralisi dell’Autobrennero  a causa dei lavori al ponte Lueg in territorio austriaco, in programma dal 2025. ­La coda di circa 100 chilometri di mezzi pesanti sull’Autostrada del Brennero tra Egna/Ora e il confine di Stato, che si è verificata a fine ottobre e di cui avevamo parlato qui, potrebbe infatti diventare la quotidianità e paralizzare letteralmente  l’A22  fino a Rovereto. I lavori in programma per risanare e ristrutturare il ponte Lueg, che, come detto, si trova in territorio austriaco a pochi chilometri dal Brennero, vedrebbero il ponte aperto al traffico solo fino alla fine del 2024. In un comunicato, la provincia ha sottolineato che nel 2023 Interbrennero sposterà quasi 50mila camion dalla strada alla rotaia. Nel 2025 poi la potenzialità dei treni potrà essere di 24 coppie treni al giorno, ma non basterebbe per evitare la paralisi autostradale. Nel 2019 lungo il Corridoio del Brennero sono transitate 53,7 milioni di tonnellate di merci, 39,9 delle quali (74%) su strada e 13,8 (26%) su rotaia. Il carico di traffico su strada si riversa principalmente sull’A22, dove transitano annualmente più di 2,5 milioni di mezzi pesanti. Asfinag GmbH, la società pubblica che gestisce le autostrade austriache, segnala rischi di grave congestione e addirittura di blocco del traffico sulla direttrice del Brennero a causa dei lavori sul ponte Lueg, che potrebbero perdurare fino a tutto l’anno 2025. “È un tema importante per il territorio e che desta preoccupazione”, ha commentato il presidente Kompatscher e concluso “oltre al costante dialogo già in essere da parte nostra con i colleghi tirolesi, è importante che anche i Governi italiano e austriaco collaborino per trovare una soluzione che limiti al minimo i disagi connessi alle opere infrastrutturali”.  Il vice ministro Edoardo Rixi ha preso atto della gravità della situazione ed ha promesso di incontrare al più presto il suo collega austriaco per trovare una soluzione.

Immagine in apertura: da destra a sinistra il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, il vice ministro alle Infrastrutture e ai trasportim Edoardo Rixim e il presidente del Trentino, Maurizio Fugatti (Foto: Davide Cordua)

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