Areale ferroviario, approvato il programma di valorizzazione territoriale

La principale delibera di valenza politica approvata oggi dalla Giunta provinciale riguarda la conclusione positiva del procedimento relativo al Programma unitario di valorizzazione territoriale dell’areale ferroviario di Bolzano (PUVAT), il cui iter, ha ricordato il presidente della Provincia, è iniziato nel 2006 con la firma del protocollo d’intesa, nel 2011 è stato quindi approvato il Masterplan e nel 2016 si sono conclusi gli studi di fattibilità.

“Nel corso della seduta odierna – ha affermato durante la conferenza stampa il presidente della Provincia, Arno Kompatscher – è stata definitivamente conclusa la procedura per quanto riguarda l’accordo di programma che ha avuto come conseguenza anche la modifica del piano urbanistico del capoluogo”.

Un progetto urbanistico storico

Questa modifica, legata alla possibilità da parte dei cittadini e delle associazioni interessate di presentare delle proposte e dei rilievi con la conseguente presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale, ha richiesto un iter specifico che si è concluso con l’approvazione della delibera odierna. “Adesso sono stati creati tutti i presupposti urbanistici per poter avviare la gara per questo progetto urbanistico storico, sia per la città capoluogo che per tutta la provincia. In autunno seguirà quindi il cosiddetto il ‘market test’ nei confronti dei potenziali soggetti interessati alla realizzazione del progetto” ha concluso il presidente Kompatscher.

Dal 2020 l’operazione entrerà nel vivo con la pubblicazione della gara europea per l’individuazione dell’operatore economico che implementerà il masterplan realizzato dagli architetti Podrecca, Theo Hotz + ABDR. Una volta individuato chi realizzerà questo, i soci pubblici – Provincia e Comune di Bolzano – venderanno le proprie quote di ARBO – Areale Bolzano – ABZ Spa, privatizzando la società e dando così inizio ai lavori entro il 2021.

I numeri dell’operazione

L’accordo riguarda un’area di 48 ettari su cui attualmente si trova il sedime ferroviario. Valore complessivo dell’operazione: oltre un miliardo di euro. La parte ferroviaria, il cui valore stimato si aggira intorno ai 200 milioni di euro, prevede che il tracciato ferroviario venga spostato a ridosso del Virgolo, allontanandolo dal centro abitato. Sulle aree liberate dai binari nascerà un nuovo quartiere cittadino: 1,2 milioni di metri cubi fra edifici residenziali, direzionali, commerciali e strutture pubbliche (stazione delle autocorriere, centro per la mobilità intermodale, centro culturale, piscina coperta, edilizia, aree verdi e spazi pubblici) per una spesa preventivata di 500 milioni di euro. A questi si aggiungeranno altri 300 milioni di costi per espropri, bonifiche e interventi pubblici.

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