Areale, Caramaschi contro Berger. «Dimissioni? Libero di andare»

«Se Hermann Berger (coordinatore della società Areale ndr) vuole andarsene, libero di farlo. Non è il presidente della società ma un preziosissimo dipendente». Il sindaco Renzo Caramaschi prova a dribblare la polemica sull’areale, scoppiata dopo la minaccia di dimissioni di Berger – poi congelate dal presidente Arno Kompatscher – per alcuni rilievi sull’accordo dell’areale ferroviario dai tecnici del Comune. Il demonio sta nei particolari, si dice spesso: ed è così anche in questo caso. Il testo dell’accordo che cambia volto alla zona, infatti, non darebbe garanzie al Comune, che potrebbe essere chiamato in causa economicamente nei prossimi anni. Un’ipotesi che Caramaschi vuole evitare. Mentre Berger, dal canto suo, lamenta i troppi lacci e lacciuoli che il Comune vorrebbe mettere.

«Si tratta di un progetto talmente importante, difficile e complesso che non sarà certo un supplemento di attenzione nella stesura del documento a comprometterne il buon esito nei termini dati.  Non si tratta di un fatto burocratico – ha aggiunto Caramaschi- ma stiamo lavorando da mesi affinché questa operazione possa andare a buon fine. Si tratta di un qualcosa di molto complesso e alcune imperfezioni di dizione che vanno corrette, non devono mettere a repentaglio il Comune o esporre lo stesso ad azioni risarcitorie milionarie. Si tratta solo di fare le opportune verifiche e gli approfondimenti del caso per quanto riguarda la leggitimità, l’opportunità e la convenienza dell’operazione. Al 99% siamo pronti; è tutto definito e andremo sicuramente avanti. Ribadisco, la formulazione degli accordi deve essere molto chiara e non offrire in alcun modo il fianco a ricorsi o rischi finanziari o giudiziari di altro genere per il Comune di Bolzano. Non deve esserci alcun dubbio in merito all’esposizione finanziaria del Comune di cofinaziamento di opere che non dovessero essere coperte dal privato». Sull’ipotesi dimissioni, il sindaco, ha detto di aver espresso a Berger il «dispiacere per la forma irrituale della sua comunicazione».

Si attende ora il chiarimento: se tutto andrà bene Caramaschi prevede l’approvazione provinciale entro fine agosto e da lì, entro un mese, anche quella del Comune.

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