Area fluviale dell'Adige, entro il 2018 il progetto di gestione

La predisposizione di un pacchetto di misure per uno sviluppo sostenibile dell’area fluviale dell’Adige e del territorio è l’obiettivo del progetto FESR. L’area di incidenza del progetto, la Valle dell’Adige da Tel a Salorno, si estende per oltre 209 chilometri quadrati e 63 chilometri lineari di fiume, e vede 25 Comuni, 3 Comunità comprensoriali e circa 73mila abitanti coinvolti. Il coordinatore del progetto, Willigis Gallmetzer, dell’Agenzia per la Protezione Civile sottolinea come «L’intero studio del progetto Piano di Gestione dell’Area Fluviale Adige “Spatium Etsch – Adige” mira alla predisposizione di un catalogo di misure con interventi per la difesa dalle alluvioni, per il miglioramento degli habitat naturali e per il mantenimento della vivibilità e del benessere economico».

Il Piano verrà elaborato da esperti nel settore dei pericoli idraulici, dell’utilizzo delle risorse idriche, dell’ecologia (acquatica e terrestre) e dell’utilizzo del territorio, in collaborazione con i rappresentanti del gruppo di coordinamento. L’intero progetto sarà finanziato con i fondi del programma operativo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione – FESR 2014-2020”.

A fine marzo presso la sede dell’Agenzia per la Protezione civile a Bolzano si è tenuta la prima riunione di coordinamento del progetto per fare il punto della situazione e fissare la roadmap con i membri del gruppo di coordinamento, i rappresentanti dei Comuni, degli Uffici provinciali, delle Comunità comprensoriali, delle Associazioni e di altre istituzioni. Tra il resto è stato illustrato pacchetto di lavoro riferito a “Comunicazione e pubbliche relazioni”, e spiegato il logo e il titolo di progetto “Spatium Etsch – Adige” con i quali si vuole identificare l’ambiente fluviale come ambiente di vita ed di economia, ma anche spazio naturale e culturale. Fino a fine 2018, la popolazione verrà informata sullo stato di avanzamento del progetto con comunicati stampa e materiali e coinvolta attraverso workshop, forum, eventi, e incontri informativi.
Ad oggi sono stati raccolti e valutati i moltissimi dati a disposizione, studi e rilievi riguardanti l’area fluviale lungo l’Adige in modo da verificare la necessità di ulteriori indagini conoscitive.

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