Appalti «record» in Alto Adige. La spinta dell'A22: «Rinnovo entro l'estate per la concessione»

I lavori pubblici in Alto Adige hanno raggiunto il record storico. Parola di Arno Kompatscher. «Nel 2016 sono state commissionate opere e indetti bandi per un valore complessivo di un miliardo e 186 milioni, il dato maggiore nella storia della Provincia, fra l’altro con un aumento del 17% sul 2015» ha detto il governatore davanti alla platea del Collegio dei costruttori edili riuniti nell’assemblea generale al Mec di Bolzano sud. Il presidente della giunta provinciale, sollecitato dal nuovo presidente Michael Auer (e dal predecessore Markus Kofler), ha passato in rassegna le opportunità e i punti critici della  normativa sugli appalti. «Con la norma di attuazione abbiamo recuperato le facoltà dell’autonomia su un tema a mio avviso fondamentale per la nostra specificità come i lavori pubblici. Riguardo alle modalità attuali, l’appalto qualitativo è al centro del ragionamento».

Proprio su tale modalità Kompatscher chiama in campo Autobrennero. «L’A22 privilegerà questa scelta. Attualmente gli investimenti sono bloccati, ma io mi auguro che entro l’estate si arrivi al rinnovo della concessione. Lo dice una legge dello Stato che precisa la data del 30 settembre per questo passaggio. Con il nuovo corso, in una società per due terzi controllata dalla Regione Trentino Alto Adige e dalle due Province, faremo partire grandi opere». Sono in programma investimenti, ha aggiunto il governatore, «per 4 miliardi di euro, di cui 1 miliardo sull’Alto Adige».

Stefano Voltolini

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