Aperture dal 26 aprile, l'Alto Adige si prepara (e testa a tappeto)

Dal 26 aprile l’Italia riparte: scuole di ogni ordine e grado aperte, plateatici aperti per bar e ristoranti, libertà di spostamento tra regioni di diverso colore con uno speciale pass. Il nuovo decreto del governo Draghi segna tra poco più di una settimana la data della ripartenza e anche l’Alto Adige si prepara con una grande campagna di test. Contento il presidente della Provincia Arno Kompatscher che intesta alle regioni il successo di questa svolta: «La pressione dalle regioni in cui le infezioni sono notevolmente diminuite ha dato i suoi frutti – afferma -. Abbiamo spinto per un allentamento graduale delle misure. Il calendario presentato oggi dal presidente del consiglio Mario Draghi e dal ministro della salute Roberto Speranza è un passo nella giusta direzione».

Nonostante si auspicasse l’apertura di bar e ristoranti già per la prossima settimana, ora il settore si potrà preparare al meglio per la data del 26 aprile. Avere una prospettiva chiara è importante sia per le aziende sia per i loro dipendenti. «Siamo anche felici che sia stata ripristinata la libertà di movimento tra le regioni gialle. Ciò consentirà finalmente all’Alto Adige di accogliere ospiti da fuori provincia», afferma il presidente. Per quanto riguarda le scuole, in Alto Adige non cambia molto, soprattutto perché la maggior parte delle classi è già tornata alle lezioni in presenza. «In ogni caso, vogliamo continuare la nostra strategia di test al fine di ridurre al minimo i rischi e non fare passi all’indietro», conclude Kompatscher.

A questo proposito la Provincia di Bolzano punta con forza sui test a tappeto. L’obiettivo è quello di effettuare uno screening sul maggior numero di persone possibili almeno due volte alla settimana, in modo tale da ridurre la possibilità che il virus circoli in maniera incontrollata con gli asintomatici. Da lunedì 19 aprile, dopo la “prova” dei giorni scorsi in piazza Magnago, a Bolzano, parte quindi l’azione “Testiamoci”. Passo dopo passo, a seconda dell’adesione dei singoli comuni, in tutto l’Alto Adige verranno aperte numerose stazioni di test dove alle cittadine e ai cittadini verranno messi a disposizione i cosiddetti test nasali già in fase di utilizzo nelle scuole. I partecipanti verranno assistiti nell’auto-somministrazione da personale adeguatamente formato, e dovranno presentarsi muniti di tessera sanitaria, documento di identità e modulo di adesione scaricabile su http://www.provincia.bz.it/coronatest. Sarà inoltre richiesto un indirizzo e-mail e un numero di cellulare per l’invio del risultato. Il tasso di sensibilità e di specificità di questi test, che attualmente sono validati come pre-diagnostici, è rispettivamente del 90% e del 97%. Coloro che risulteranno positivi saranno immediatamente posti in isolamento domiciliare preventivo sino allo svolgimento di ulteriore tampone PCR di conferma. I contatti stretti della persona positiva saranno posti in quarantena preventiva solo una volta ottenuta conferma molecolare.

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