"Annullate il concerto dei Frei.Wild a Monaco". Le associazioni contro l'antisemitismo chiedono che venga cancellato il concerto della band sudtirolese all'Olympiahalle

L'”Alleanza di sinistra contro l’antisemitismo” di Monaco di Baviera ha inviato una lettera aperta al sindaco di Monaco Dieter Reiter e alle sue vice Katrin Habenschaden e Verena Dietl per chiedere che venga annullato il contratto stipulato tra Olympiapark München GmbH e i Frei.Wild  riguardante l’utilizzo dell’Olympiahalle per il concerto della band sudtirolese previsto il prossimo 6 gennaio. Nella lettera si chiede, inoltre: “di utilizzare tutti i mezzi disponibili per prevenire questo evento e di prendere le distanze da questo evento adottando misure adeguate”.
I Frei.Wild non sono nuovi ad accuse di antisemitismo. Anzi, nella stessa lettera si sottolinea come le dichiarazioni considerate “revisioniste” da Philipp Burger, voce e chitarra della band, risalgano a dieci anni fa, “tuttavia – si precisa – non ci risulta che la band abbia mai preso le distanze da queste dichiarazioni”.
Nella lettera si sottolinea anche come Burger faccia intendere che “l’antifascismo possa essere peggiore del fascismo stesso” e afferma di vedere “alcuni parallelismi” tra le critiche alla sua band e la persecuzione nazista degli ebrei. Per l’associazione contro l’antisemitismo di Monaco, il problema principale è proprio questo, Burger “relativizza e banalizza in modo insopportabile la sofferenza della popolazione ebraica durante il periodo nazista, mettendosi sullo stesso piano e dimenticandosi di essere una rockstar di successo. Nelle dichiarazioni di Burger – concludono gli autori della lettera -, non solo la Shoa viene minimizzata e la sua singolarità viene negata facendo riferimento a crimini presumibilmente simili commessi da altre nazioni, ma gli ebrei vengono apertamente accusati di aver tratto profitto finanziario dal loro destino e da quello dei loro famigliari durante il nazionalsocialismo. Dichiarazioni di questo tipo si trovano anche nei testi delle canzoni di Frei.Wild, per esempio in Gutmenschen und Moralapostel“.

La lettera aperta dell'”Alleanza di sinistra contro l’antisemitismo” è stata rilanciata dalla “Bundesverband der Recherche- und Informationsstellen Antisemitismus e.V.” (Associazione Federale dei centri di ricerca e informazione sull’antisemitismo) che recentemente ha rilanciato anche le polemiche contro alcune opere considerate antisemite esposte a “Documenta 15”, rassegna d’arte internazionale che ha sede a Kassel. Polemiche che hanno spinto alle dimissioni Sabine Schormann, la direttrice generale di Documenta.

 

Immagine di apertura: ©Venti3

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