AI, medicina e...Disney: storie di innovatori altoatesini all'estero

Quattro giovani altoatesini che spingono l’innovazione ed il progresso anche all’estero, dall’ intelligenza artificiale alla Disney, dalla medicina alla fisica. È a loro sono stati consegnati, qualche giorno fa, i premi dell’iniziativa «Futura – Premio per giovani altoatesini nel mondo» da una commissione che ha dovuto scegliere fra 57 candidati. Storie di successo all’estero che mostrano ancora una volta come l’innovazione parta – e passa – sempre più dai giovani.

E gli ambiti in cui spaziano queste quattro eccellenze altoatesine sono davvero disparati: Dumëne Comploi, 35 anni di San Vigilio di Marebbe, lavora presso la Walt Disney Imagineering Research and Development a Los Angeles dove guida, in qualità di responsabile di progetto, un team di artisti e programmatori che si occupano dello sviluppo futuro dei metodi di intrattenimento immersivo. Inoltre il giovane è al lavoro per realizzare un sistema che consenta di realizzare effetti speciali live sul palcoscenico.

Philipp Moroder invece è medico specialista in Ortopedia e traumatologia e dirige il reparto di chirurgia della spalla e del gomito presso l’ospedale Charité a Berlino. Nativo di Brunico, si occupa principalmente del trattamento di traumi complessi e di malattie del gomito e della spalla. Oltre a questo, ha portato avanti un importante lavoro di ricerca, inventando il  “pacemaker della spalla”, uno stimolatore muscolare elettrico in grado di stabilizzare spalle gravemente instabili che fino a poco tempo fa erano considerate inguaribili.

Magdalena Pohl di Silandro si è dedicata allo studio dell’intelligenza artificiale, e lavora tra Berlino e San Francisco per la start-up i2x. Nella quotidianità si occupa di promuovere lo sviluppo e l’introduzione di software per telefoni negli Stati Uniti. La sua azienda ha creato un software che analizza e sostiene le telefonate delle aziende mediante l’apprendimento automatico al fine di una migliore comunicazione con i clienti

Infine Hannes Pichler, di Naz, lavora alla Harvard University a Cambridge, USA, e si è dedicato alla ricerca come fisico quantistico occupandosi principalmente dello sviluppo e dello studio di computer quantistici, utili per risolvere determinati problemi matematici in maniera più efficiente rispetto che con i computer classici. Con i suoi colleghi sta inoltre sviluppando un calcolatore quantistico con cui elaborare le informazioni quantistiche. La realizzazione di un prototipo, ovvero di un cosiddetto simulatore quantistico, è stato un record e una pietra miliare nello sviluppo tecnologico dei computer quantistici.

Alexander Ginestous

 

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