In Alto Adige al via il piano per la mobilità sostenibile

Sulla strada verso una regione modello in tema di mobilità alpina sostenibile, la Giunta provinciale ha approvato il Piano strategico per una e-mobility (#viaggiaresmart) con un pacchetto di misure da attuare da qui al 2022, dall’incentivazione dell’uso della bicicletta fino alla mobilità elettrica. Il piano per la mobilità sostenibile è stato elaborato dal gruppo di lavoro Green mobility insediato dalla Giunta e guidato da Florian Zerzer, direttore del Dipartimento ambiente e energia.

L’attuazione del pacchetti di misure è affidata al Dipartimento provinciale economia, a quello Energia e ambiente e al Dipartimento mobilità e rete stradale. Tra i punti da concretizzare figurano la riduzione del traffico con interventi di pianificazione territoriale e infrastrutturali, il trasferimento del traffico con l’incentivazione della bicicletta, dei mezzi pubblici e dell’intermodalità, il miglioramento del traffico attraverso il potenziamento delle infrastrutture e la promozione della mobilità elettrica.

Mobilità sostenibile, «ampliare l’offerta»

La mobilità sostenibile è una colonna portante di un sito economico moderno e attrattivo nonché un biglietto da visita per l’Alto Adige nel cuore delle Alpi: «Per questo va potenziata e sviluppata con una politica di sostegno mirata» sottolinea il presidente Arno Kompatscher. L’assessore all’ambiente Richard Theiner ricorda che «la mobilità ecocompatibile contribuisce, assieme all’energia rinnovabile, al raggiungimento degli obiettivi del clima. E quindi nei prossimi anni dobbiamo dare la precedenza a mezzi di trasporto meno inquinanti». Per sostenere i cittadini in questo impegno, che significa qualità della vita, «puntiamo anche ad ampliare l’offerta nel servizio di trasporto pubblico e a favorire mezzi di trasporto innovativi, a garantire strade sicure e la combinazione di diverse forme di mobilità» osserva l’assessore competente Florian Mussner.

Alla definizione delle singole misure del documento strategico hanno collaborato anche l’Appa, il Consorzio dei Comuni, l’Unione energia Alto Adige Sev, il Centro idrogeno Iit, Alperia, Sta Strutture trasporto Alto Adige e l’organizzazione Carsharing. Il gruppo di lavoro è stato ora incaricato di proseguire sulla strada tracciata e di preparare una delibera prima dell’approvazione definitiva della Giunta provinciale.

 

 

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