Alcol e guida, in Alto Adige è il problema numero uno: 600 patenti ritirate in un anno

L’alcol resta il problema numero uno per quanto riguarda le violazioni del codice stradale in Alto Adige. Come è emerso dopo il vertice a palazzo Ducale, presieduto ieri sera dal prefetto Vito Cusumano, la guida in stato di ebbrezza è la violazione più ricorrente con ben 593 patenti ritirate in un anno. Seguono il sorpasso tra mezzi pesanti in autostrada (386) e il sorpasso in prossimità di un incrocio (82). Per quanto riguarda invece i sinistri i dati attestano un calo del 12,7% degli incidenti, ma con un aumento del 3,5% di quelli con feriti.

Per rafforzare l’azione di prevenzione – è stato detto – occorre considerare, innanzitutto, le sue caratteristiche di base: estensione territoriale, orografiche, variabilità delle condizioni climatiche e delle temperature, ma soprattutto l’incidenza degli intensi e costanti volumi di traffico, che attengono agli spostamenti quotidiani per esigenze di lavoro e ai notevoli flussi turistici. Sotto questo profilo, occorre accertare l’esigenza di realizzare eventuali interventi strutturali – segnaletica, illuminazione, dissuasori di velocità – nei luoghi maggiormente esposti al verificarsi degli incidenti, ricercando il suo fabbisogno attraverso la diretta correlazione tra l’evento e la tipologia di comportamento che ne determina l’accadimento.

Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, dopo aver ricordato l’impegno di quell’Ente locale sul piano del miglioramento delle dotazioni strutturali e della manutenzione delle arterie stradali, ha ribadito la massima disponibilità ad avviare le opportune iniziative rivolte alla sensibilizzazione degli utenti della strada sul rigoroso rispetto della normativa vigente in materia, in modo da ridurre ulteriormente il rischio di incidenti.

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