Airlite - Legambiente: col Treno Verde alla scoperta della pittura che depura l'aria

L’affinità di coppia c’era già tutta, e ora si è celebrato il matrimonio fra Airlite, l’eco-pittura che assorbe ed elimina l’inquinamento nell’aria, e Legambiente. Ora la tecnologia studiata da una startup di Bolzano, Advanced Materials, accompagnerà la massima associazione di ambientalisti italiana in tutte le sue campagne ed iniziative. Come il Treno Verde, in moto proprio in questi giorni, oppure il rapporto ONRE (Osservatorio Nazionale Regolamenti edilizi per il risparmio energetico e il Rapporto Innovazione e semplificazione in edilizia).  Una tecnologia racchiusa in una pittura, che potrebbe eliminare in sole 12 ore l’inquinamento di 92 autovetture con motore a benzina e di 72 autovetture a gasolio con motore euro 6.

Airlite, la pittura che depura l’aria

Nell’accordo di collaborazione, triennale, si legge: “Ogni piccolo gesto quotidiano può essere il motore del cambiamento verso una migliore qualità della vita e un futuro più sostenibile”. In realtà utilizzare Airlite è più di un piccolo gesto. Come vi avevamo raccontato, la speciale pittura permette di respirare aria pulita in un luogo chiuso con uno sforzo minimo.  Una tecnologia che si applica come una semplice pittura, in grado di trasformare l’88,8% degli inquinanti presenti nell’aria in sostanze non dannose e di eliminare il 99,9% dei batteri e delle muffe sulle superfici in modo del tutto naturale, sviluppata da Massimo Bernardoni e Antonio Cianci. Grazie ad Airlite ogni parete si trasforma in un depuratore naturale che, sfruttando l’energia della luce, riesce a neutralizzare gli inquinanti, trasformandoli in innocui sali minerali. Addio alla puzza di fumo all’interno di locali, addio alle muffe. Oltre alla proprietà di ridurre la concentrazione degli inquinanti nell’aria e di eliminare batteri e muffe, Airlite ha infatti la capacità di abbattere notevolmente i consumi di energia per il condizionamento degli ambienti: test condotti in diverse aree del mondo hanno rilevato un notevole abbattimento della temperatura interna degli edifici sul cui tetto è stata applicata Airlite. Il calo di temperatura, pari a circa  15-20 gradi, ha portato a una riduzione del consumo legato al condizionamento dei locali, con un risparmio del 28,66% di energia elettrica.

Bernardoni: “Airlite disinfettante naturale”

“Abbiamo racchiuso in una polvere inorganica le stesse proprietà della fotosintesi clorofilliana –spiega Massimo Bernardoni, artefice della scoperta- In sostanza, la luce (del sole o artificiale) avvia la creazione di radicali attivi, in grado di distruggere gli inquinanti. Airlite di fatto si comporta come un vero e proprio disinfettante naturale in grado di eliminare sostanze dannose ed agenti patogeni, trasformandoli in sali minerali”.  Airlite ha partecipato al talent Shark Tank, in onda su Italia 1 lo scorso mese di maggio e destinato a start up innovative, risultando la tecnologia che ha ottenuto l’investimento più alto (da sola ha ottenuto più di tutte le altre innovazioni messe insieme).  Non è nota la somma ottenuta, ma si sa che i finanziamenti totali si aggirano sui 2 milioni di euro. Ha inoltre conseguito il premio Unicredit Start Lab risultando prima su oltre 900 imprese nel settore dedicato alle aziende Clean tech.

 

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